Si fanno sempre più tesi i rapporti tra sindacati e proprietà alla Carrozzeria Nuova G.M. di Camposanto, un’azienda con quasi 140 addetti che vernicia componenti per importanti marchi come Fiat, Ferrari, Maserati, Aprilia e Ducati. «L’azienda non rispetta gli accordi sottoscritti, gestisce il personale in modo discutibile, non si presenta agli incontri con la Direzione provinciale del Lavoro per i tentativi di conciliazione», affermano Alessandro Gamba della Fim-Cisl ed Erminio Veronesi della Fiom-Cgil.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta, da parte sindacale, che la Carrozzeria ha esternalizzato una parte della produzione a una cooperativa bolognese, pur avendo messo una trentina di dipendenti in cassa integrazione da due mesi. Inoltre la proprietà ha fatto installare telecamere puntate sulle aree della produzione: un’operazione che certo non rasserena il clima aziendale, oltre che essere vietata dallo Statuto dei lavoratori.
«Comprendiamo le difficoltà del momento, ma non possiamo accettare il modo unilaterale con cui l’azienda continua ad affrontare le varie problematiche – proseguono Gamba e Veronesi – Gli accordi sottoscritti devono essere rispettati, i premi elargiti ai dipendenti non possono essere prima erogati e il mese successivo tagliati, gli incontri con i sindacati non possono ridursi a sterili monologhi o a discussioni spesso inutili su questioni che non attengono il merito del confronto».
Fim-Cisl e Fiom-Cgil ribadiscono la propria disponibilità a ricercare con la direzione aziendale le possibili soluzioni delle controversie, a condizione però che il dialogo avvenga su basi serie. In caso contrario i rappresentanti dei lavoratori dovranno considerare l’atteggiamento dell’azienda come una definitiva rottura delle relazioni sindacali, con le inevitabili iniziative di lotta.