Angelo Fortunato Formiggini, modenese, ebreo, intellettuale e umorista, tra i maggiori editori italiani del Novecento, morì suicida gettandosi dalla Ghirlandina la mattina del 29 novembre 1938 per protestare contro le leggi razziali emanate dal regime fascista. Per ricordare la sua figura nel settantesimo anniversario della morte, sabato 22 novembre a Sassuolo è in programma una tavola rotonda che si svolgerà nell’aula magna dell’Ipsia Volta e Don Magnani (piazza Falcone e Borsellino 3) con inizio alle 10,30.
La tavola rotonda, organizzata dalla Provincia di Modena, in collaborazione con la Città di Sassuolo, il liceo Formiggini e l’Istituto storico di Modena, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede del Liceo Formiggini, propone un momento di riflessione e approfondimento del profilo del grande intellettuale modenese in parallelo con la memoria storica della discriminazione e della deportazione di cui furono vittime gli ebrei modenesi e italiani e con la valorizzazione della scuola come luogo di costruzione della formazione storica delle nuove generazioni.
Introduce la tavola rotonda Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione. Intervengono Francesca Donati, della Fondazione ex Campo Fossoli; Gianpaolo Anderlini, docente di Lettere al liceo Formiggini; Giorgio Montecchi, docente di Bibliografia all’Università di Milano. Coordina Antonia Bertoni, docente di Storia e filosofia al liceo Formiggini.
La storia di Angelo Fortunato Formiggini sarà raccontata anche nello spettacolo “Mamsér bastardo” che andrà in scena domenica 30 novembre, alle 21, al teatro Incontro di Corlo di Formigine. L’ingresso è gratuito ma è necessario prenotare: tel. 059 242377, dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13.