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Esalazioni e polveri sottili da traffico a Nonantola

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«Per mantenere un presidio di controllo della qualità dell’aria del territorio di Nonantola per il prossimo inverno sono state richieste una campagna di monitoraggio sulle sostanze organiche volatili e una campagna di rilevamento degli inquinanti principali, comprese le polveri sottili da traffico, da attività industriali e da riscaldamento domestico, utilizzando il mezzo mobile della rete di monitoraggio della Provincia di Modena».

Lo ha annunciato Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente rispondendo in Consiglio provinciale a un’interpellanza presentata da Dante Mazzi e sottoscritta anche da Claudia Severi (Forza Italia-Pdl) che, riferendosi alle esalazioni denunciate dal comitato per la salvaguardia pubblica di Nonantola, chiedeva «qual è la fonte delle esalazioni, quali sono le cause e gli effetti e come si può evitare che il fenomeno si verifichi nuovamente in futuro».

«Il servizio di igiene pubblica dell’Azienda Usl ha escluso che le emissioni che hanno causato disagi e preoccupazioni alla popolazione di Nonantola all’inizio di ottobre possano causare problemi igienico-sanitari alle persone – ha spiegato Caldana – e nessun medico di famiglia ha rilevato problemi di salute che possano essere correlati al fenomeno». Nel merito delle esalazioni provenienti dal villaggio artigiano di Gazzate, l’assessore ha poi precisato che, delle due ditte individuate come probabile sorgente dell’emissione, una ha attuato tutte le modifiche impiantistiche e gestionali imposte dalla Provincia, l’altra ha installato dalla scorsa primavera un sistema di abbattimento delle sostanze organiche che, in base alle analisi di Arpa, si sta rivelando molto efficace nel ridurre drasticamente i composti volatili, in una rapporto di dieci volte inferiore ai limiti di legge.

Dichiarandosi «non soddisfatto», Dante Mazzi ha replicato: «Mi aspettavo un’analisi più precisa delle cause di malori e fastidi, che non sono stati di così lieve entità come l’assessore li ha descritti, e non soltanto l’elenco di quello che si farà».