Il Consiglio provinciale bolognese aderisce ai princìpi e ai valori contenuti nella dichiarazione universale dei diritti dell’uomo di cui ricorre, quest’anno, il sessantesimo anniversario. Lo fa con un ordine del giorno presentato da tutti i gruppi consiliari e approvato all’unanimità nella seduta di ieri.
Il documento ricorda come la dichiarazione universale dei diritti umani abbia “dato un contributo fondamentale all’evoluzione culturale, morale e politica dell’umanità” e come “ i princìpi di uguaglianza e giustizia, declinati a livello globale, hanno permesso a milioni di donne e uomini di condurre le proprie battaglie nazionali guidati da uno spirito universalistico”. Solo “in nome dell’universalità della dignità umana, – continua l’odg -è stato possibile estendere l’abolizione della pena di
morte a un maggior numero di paesi”, favorire la messa fuori legge della tortura, “proteggere donne e bambini dalle vessazioni e dalle violenze, di cui continuamente rischiano di restare vittime”.
Per questi motivi il Consiglio si impegna a sostenere le attività di chi, singolo o associazione, opera in favore della protezione e della promozione dei diritti umani, considerandoli elementi fondanti di ogni società democratica”.