Purtroppo i consumatori non potranno fare troppo affidamento sulla tredicesima per coprire le spese di viaggio. Se prima una parte di questa poteva essere dedicata ai viaggi, adesso che per l’85% è dedicata alle spese ordinarie, diventa difficile, se non impossibile, regalarsi un viaggio. Un salasso per le famiglie italiane, che praticamente hanno già speso la tredicesima prima di incassarla e che oggi più che mai fanno affidamento sul surplus di stipendio per fronteggiare la crisi. Un surplus che riteniamo debba essere detassato, in modo da fornire un minimo ritorno economico.
Con quest’intervento, infatti, le famiglie avrebbero a disposizione, in media, 300 euro in più Da poter spendere anche per regalarsi un momento di serenità e relax”. Secondo l’Adoc è boom dei viaggi a rate. Ma i problemi economici si prospettano soprattutto al ritorno delle vacanze. ”L’indebitamento per le vacanze sta divenendo infatti una pratica diffusa, in crescita di circa il 2-3% rispetto allo scorso anno, per un importo medio di 1500 euro – dice Pileri – In sostanza sia i viaggi, che gli alberghi e i ristoranti oggi vengono pagati a rate con il rischio che il relax di una settimana si tramuti in un sacrifico economico troppo oneroso da sostenere durante il resto dell’anno, visto che gli interessi arrivano anche fino al 24%”.
“Anche gli stessi tour operator – fa sapre Adoc – offrono prodotti finanziari ad hoc, che vanno ad aggiungersi agli altri tipi d’indebitamento. E sono in aumento anche le vacanze-saldo, quel tipo particolare tipo di viaggio, anche solo in formato weekend, con destinazione Stati Uniti, realizzato per fare affari e regali, soprattutto nei settori abbigliamento ed elettronica. Dato che il cambio euro-dollaro è ancora favorevole, e che lì i saldi iniziano prima, al contrario che da noi, la convenienza è assicurata”.
Fonte: Adnkronos