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Correggio: economia in affanno, ma per ora si regge

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Tiene, per ora, il distretto di Correggio. Dopo le situazioni allarmanti registrate a Guastalla e soprattutto in Valdenza, questa mattina il Tavolo Anteverto riunitosi al Centro per l’impiego di Correggio ha riscontrato segnali di difficoltà e di rallentamento occupazionale, ma una sostanziale tenuta del sistema socio-economico.

Al momento – come evidenziato dalla responsabile del Centro per l’impiego – le persone avviate al lavoro risultano il 16% in meno rispetto al medesimo periodo del 2007, mentre aumentano i contratti a tempo determinato e gli iscritti alle liste di disoccupazione (dai 1.200 della fine del 2007 ai 1.330 al 30 settembre scorso, due terzi dei quali donne, un dato destinato ad incrementarsi nelle prossime settimane).
Crescono anche gli iscritti al collocamento mirato (+ 21%) ed il servizio di preselezione registra un crollo verticale delle richieste di impiego da parte delle aziende, con un -20% rispetto allo stesso periodo del 2007, concentrato in particolare negli ultimi due mesi. I lavoratori in lista di mobilità risultano più di 300, circa un quarto dei quali stranieri (è il dato più alto a livello provinciale insieme a quello della Bassa reggiana).

Anche i rappresentanti di Cgil e Cisl hanno segnalato una situazione negativa sul versante occupazionale, ma una tenuta dei settori trainanti dell’economia locale (moda, agroalimentare, meccano-plastica), con alcune richieste in aumento di cassa integrazione sia ordinaria sia straordinaria: si teme, tuttavia, che con il perdurare della crisi internazionale la situazione possa peggiorare fin dai prossimi mesi.
Per quanto riguarda gli enti locali, i Comuni di Fabbrico e Campagnola, pur non rilevando situazioni di aggravamento della tenuta sociale, riferiscono di una tendenziale prudenza che pervade tutto il tessuto produttivo locale. Importante è risultato il Protocollo siglato a settembre – ed illustrato da un collaboratore dell’Assessorato provinciale alle Attività produttive – tra le Province di Reggio e Modena, oltre che dai Comuni reggiani e modenesi del distretto Carpi-Correggio, per il rilancio della competitività del distretto della moda, del comparto scale e di quello meccano-plastico, appunto i settori trainanti dell’economia territoriale.

“Pur non ravvisando nel distretto di Correggio situazioni di crisi conclamata – commenta l’assessore provinciale al Lavoro, Gianluca Ferrari – strumenti come il Protocollo di intesa aiutano sicuramente il territorio ad affrontare meglio i venti di crisi che si prospettano per tutta l’economia; per questo sul fronte del lavoro, anche a Correggio, attiveremo quella che abbiamo già battezzato in altri distretti filiera efficace, vale a dire una stretta collaborazione, in primo luogo tra Centro pubblico per l’impiego ed enti di formazione professionale, per offrire lavoro e/o percorsi di formazione o tirocinio finalizzati alla rioccupazione e a tutti coloro che si trovano in difficoltà dal punto di vista lavorativo”.