“Prima di tutto occorre evitare la cutlura dell’apocalisse” perché non siamo davanti alla “fine del mondo”. Le banche continueranno a garantire anche in futuro il sostegno alle imprese italiane che sono all’altezza dal punto di vista tecnico ma devono diventare più ‘robuste’ a livello dimensionale.
Il Governo deve quindi offrire gli strumenti per raggiungere questi obiettivi”. Ne è convinto il presidente di Bnl-Bnp Paribas, Luigi Abete, oggi a Bologna per partecipare al convegno ‘Profitto e responsabilità sociale’ organizzato dalla prefettura e da Bancoper’s club.
L’amministratore delegato del gruppo Unipol, Carlo Salvatori, ha detto che gli interventi per ridurre gli effetti della crisi finanziaria mondiale vanno “nella direzione giusta”.
Ora però, secondo l’AD occorrono “politiche economiche” per far ripartire “la macchina dell’economia” e ridare fiducia alla gente e alle imprese.
Per affrontare le crisi economiche servono le regole da parte delle istituzioni ma, ancora importante, è una “etica in prima persona” ha invece affermato il cardinale di Bologna, Carlo Caffarra. Nella sua relazione su “etica ed affari: impossibile, difficile, auspicabile convivenza?”, il card. Caffarra si sofferma sulla legittimità delle regole imposte dalle istituzioni per governare la difficile situazione economica dopo la crisi finanziaria americana.