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Incontro in Regione con la Sfir

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Si è svolto oggi, presso la sede regionale di viale Silvani, su richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria e delle Rsu, preoccupate per il verificarsi di ritardi e incongruenze nell’attuazione
dell’accordo di riconversione dello zuccherificio di San Pietro in Casale (Bo), un incontro hanno partecipato il presidente della Sfir proprietaria
dell’impianto Mario Riciputi, il sindaco di San Pietro in Casale Massimiliano Valenti, il presidente della Provincia di Bologna, Beatrice
Draghetti e gli assessori regionali alle Attività produttive Duccio Campagnoli e all’Agricoltura Tiberio Rabboni.

Il presidente Riciputi ha confermato gli impegni e gli obiettivi fissati nell’accordo di riconversione, in particolare per la costruzione di un impianto per la produzione di contenitori alimentari in pura cellulosa biodegradabili e il mantenimento nell’attuale sito industriale dell’attività di logistica, stoccaggio e movimentazione zucchero.

Entro il 2008 sarà presentata al Comune un’istanza per il permesso di costruire, completa della documentazione relativa. Inoltre,
compatibilmente con la situazione di mercato, Sfir conferma nel sito di San Pietro in Casale l’attività logistica dello zucchero, attualmente
esternalizzata in magazzini vicini, a fronte del quale si terrà conto delle esigenze di flessibilità ed efficienza del mercato stesso.
Al termine dell’incontro sindacati ed istituzioni hanno espresso soddisfazione per la conferma degli impegni fissati nell’accordo di
riconversione e per le puntualizzazioni del presidente di Sfir.

“L’accordo per la riconversione – hanno congiuntamente dichiarato gli assessori Campagnoli e Rabboni -, che ha consentito di dare una prospettiva produttiva ed occupazionale certa a San Pietro in Casale, è stato uno dei più significativi a livello regionale. L’incontro odierno lo ha pienamente confermato, sgombrando il campo dalle preoccupazioni sulla reale volontà della proprietà emerse nei mesi scorsi. Istituzioni,
sindacati e proprietà lavoreranno congiuntamente al rispetto degli impegni assunti fino alla definitiva attuazione dell’accordo di riconversione”.