Il Presidente della Regione Vasco Errani ha inviato al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per i territori delle Province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, colpiti da rilevanti eventi meteorologici nel periodo 28 ottobre – 1 novembre 2008.
Nella lettera, trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Capo Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con i Presidenti delle Province interessate, è stata chiesta l’assegnazione di adeguati mezzi finanziari e poteri straordinari per intervenire rapidamente nei territori colpiti. Una prima stima sommaria dei danni, effettuata dall’Agenzia regionale di Protezione Civile, in base ai sopralluoghi fatti ed alle segnalazioni arrivate, relative a 40 Comuni, ammonta a 15 milioni di Euro.
I fondi straordinari chiesti al Governo sono finalizzati ad effettuare gli interventi più urgenti: ripristinare infrastrutture, opere pubbliche, abitazioni private e attività produttive che hanno subito danni oltre a mettere in sicurezza le aree colpite dai dissesti idrogeologici, per evitare il ripetersi di situazioni emergenziali analoghe a quelle verificatesi nei giorni scorsi.
A causa degli eventi meteorologici del 28 ottobre-1 novembre, nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, sono stati registrati nel periodo valori medi di pioggia di 400 mm e si sono sviluppati venti molto forti assimilabili a trombe d’aria, in alcuni casi superiori a 140 km/h.
Le precipitazioni hanno causato fenomeni di piena, soprattutto nei tratti montani dei torrenti nelle province di Reggio Emilia e Modena ed il raggiungimento del livello di attenzione del fiume Reno nel bolognese.
Questi eventi, associati a dissesti idrogeologici, hanno provocato interruzioni della viabilità locale e provinciale, disagi diffusi alla popolazione e danni a strutture pubbliche e private.
L’Agenzia regionale di Protezione Civile, in raccordo con il Centro funzionale Arpa-Sim dell’Emilia-Romagna ed i Servizi tecnici di Bacino, con apposite allerte diramate il 28 ed il 30 ottobre ha provveduto ad avvisare gli enti locali e le strutture tecniche circa la rilevanza dell’evento previsto, al fine di predisporre gli interventi necessari; ha attivato il Centro Operativo regionale e tenuto contatti con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ed i Comuni più colpiti, le Prefetture, la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, le Province; nell’immediatezza dell’evento ha costituito squadre di tecnici, attivato il volontariato di Protezione Civile ed il Centro logistico regionale di Tresigallo nel ferrarese per l’utilizzo di mezzi e attrezzature. Ha autorizzato inoltre il concorso finanziario urgente per i Comuni più danneggiati, ai sensi dell’art.10 L.R. 1/2005 in materia di Protezione Civile.