Il Codacons ha presentato oggi una nuova iniziativa legale a tutela dei cittadini italiani.
Si tratta di una azione collettiva, finalizzata a far ottenere agli utenti la restituzione dell’IVA pagata negli ultimi 10 anni sulla tassa per lo smaltimento rifiuti.
La Corte di Cassazione, in linea con l’orientamento comunitario, ha stabilito che il corrispettivo che i cittadini devono pagare per la raccolta e smaltimento dei rifiuti è una tassa e non una tariffa. Se fosse una tariffa – spiega il Codacons – l’Iva sarebbe applicabile, ma essendo una tassa questo non è legittimo!
Afferma infatti la Corte: “Gli atti con i quali i gestori manifestano la pretesa creditoria hanno natura intrinseca di atti amministrativi. Ne discende che gli stessi devono possedere tutti i requisiti fondamentali dei provvedimenti impositivi e, segnatamente, la motivazione che giustifica la richiesta di pagamento del gestore’.
Ad esempio, un cittadino che paga una tassa di 900 euro l’anno per lo smaltimento rifiuti, versa al proprio comune 90 euro di IVA illegittima (pari ad una aliquota del 10%) che, moltiplicati per 10 anni (il massimo che è possibile richiedere), ammontano a 900 euro buttati nell’immondizia!
Soldi che ora, grazie all’associazione, possono essere recuperati.
Per aderire all’azione legale sarà sufficiente collegarsi al sito Codacons e seguire le istruzioni contenute nell’apposita sezione.