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Gli istituti superiori reggiani dialogano con il mondo

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Ben 102 scambi internazionali, di questi 80 con paesi appartenenti all’Unione Europea e 22 fuori dall’Unione: sono alcuni dei dati che emergono dal censimento sulle attività di scambi internazionali, realizzato dalla Provincia sui ventuno istituti superiori del territorio e presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato Gianluca Chierici (assessore provinciale all’Istruzione), Loriana Paterlini (responsabile dell’ufficio Politiche comunitarie e rapporti internazionali), Paola Canova (dirigente del servizio di Programmazione scolastica ed educativa della Provincia, Marco Incerti Zambelli (dirigente scolastico dell’istituto Pascal) e Gino Morlini (dirigente scolastico del liceo Ariosto-Spallanzani).


La top ten di coloro che dialogano di più con il resto del mondo è guidata dall’istituto Cattaneo di Castelnovo Monti che vanta 17 rapporti internazionali. Seguoni i 14 rapporti internazionali dello Jodi, i 12 dello Scaruffi-Levi-Tricolore, gli 11 del Pascal, i 10 dell’Einaudi di Correggio. Delle 21 scuole consultate solo sei hanno dichiarato di non intrattenere rapporti con l’estero.
In Europa le nostre scuole dialogano più di frequente con Francia, Germania e Austria; fuori dall’Unione Europea i rapporti più frequenti sono con gli Stati Uniti e l’Australia. Interessante anche il dato che riguarda la redazione dei progetti che vengono finanziati dall’Unione europea, di fatto il 50 per cento del totale: il lavoro di progettazione nell’82 per cento dei casi è fatta all’interno dell’istituto, senza avvalersi di consulenze esterne.
Positivi i commenti dei due presidi presenti all’incontro, che hanno rilevato come “quella degli scambi sia un’attività che arricchisce le scuole, molto più di quanto non appaia dalla lettura dei dati, peraltro molto significativi”. Sia il liceo Ariosto-Spallanzani, sia il Pascal da anni ormai lavorano e gestiscono scambi di studenti, e questo nonostante le ristrettezze economiche dei bilanci, non solo scolastici, ma anche delle famiglie che sono chiamate a contribuire.
Il censimento rientra nelle attività previste dal progetto Emanzipar, finanziato dall’Unione Europea, e di cui la Provincia di Reggio è partner, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani nella vita pubblica.

Cosa è il progetto Emanzipar
Idee, esperienze e modalità comuni per stimolare l’attiva partecipazione dei giovani ai processi democratici. È questo l’obiettivo del progetto Emanzipar – Programma Gioventù, di cui la Provincia di Reggio Emilia è partner. Giovedì 6 e venerdì 7 novembre a Saragozza (Spagna) ci sarà l’evento conclusivo del progetto a cui parteciperà una delegazione reggiana, formata da studenti, insegnanti e dai alcuni funzionari della Provincia. I partecipanti illustreranno agli altri partner del progetto le “buone pratiche” locali, portate avanti da enti pubblici e associazioni, che hanno come obiettivo quello di stimolare le giovani generazioni a partecipare alla vita pubblica.
La disseminazione di buone pratiche e la promozione delle pari opportunità sono infatti una delle principali attività in grado di produrre quel “cambio di mentalità” utile alla promozione dei valori portati avanti dall’Unione europea.

La Provincia di Reggio Emilia, nei giorni scorsi, ha organizzato un workshop per lavorare proprio sulle esperienze che saranno al centro dei lavori di giovedì e venerdì a Saragozza: il COPRESC (coordinamento provinciale degli enti di Servizio Civile); il MEP – Model European Parliament (Liceo Ariosto Spallanzani); Partecipa.Rete – Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna; il CCR (Consiglio comunale dei ragazzi) di Quattro Castella e della 4a/5a Circoscrizione Reggio Emilia; Generazione in rete – Centro interculturale Mondinsieme; Partecipa.net (Istituto Matilde di Canossa); Educa il Luogo, Laboratorio geostorico “Tempo presente” di Reggio Emilia; la Carta e Leva Giovani Comune di Reggio Emilia; la Scuola di Pace di Montesole; il PEG – Parlamento europeo dei giovani.

Partner del progetto Emanzipar, assieme alla Provincia di Reggio Emilia, sono Aragonese Association of Local Authorities – ASAEL (Spagna) che è il capofila; Auxilium – Non-profit organization (Austria); Business and Development Center – Non-profit Consulting Firm (Polonia); Association of the Local Democracy Agencies – Non-profit organization (Francia); Local Councils Association National – Non-profit Organization (Malta); Bauska District Council – State Institution (Lettonia); BalticFem – Non-profit Organization (Svezia); Youth Engagement Service – Local Government Organisation (Inghilterra); Larnaca District Development Agency – Non-profit Organization (Cipro).