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Reggio E.: il cinema torna nella città storica, riapre ‘Al Corso’

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La pellicola s’è messa a scorrere al contrario. E il vecchio cinema, che pareva destinato a una chiusura senza appello come conclusione di una trama scontata, riapre i battenti. Come se la sceneggiatura di Nuovo cinema Paradiso fosse stata riscritta capovolta. Proprio così: motore, azione… ma il finale non è altro che l’inizio di una nuova storia, una nuova avventura.

Il fortunato è il cinema Al Corso, entrato nella storia dello spettacolo reggiano quasi un secolo fa, con il nome di cinema-teatro De Amicis. Poi ribattezzato Al Corso e con questo nome noto alle generazioni più giovani. Fortunati sono gli spettatori. Fortunata la città storica, in cui un nastro di celluloide torna a far vivere immagini. Fortunate la fantasia e la cultura, che ritrovano un luogo in cui abitare.
Venerdì prossimo (7 novembre), alle ore 20.30, Al Corso riprendono le proiezioni. In una zona vocata alla cultura, alle relazioni, all’arte qual è il quartiere di corso Garibaldi. Il risultato viene da lontano, dalla costruzione di un Piano strategico di riqualificazione del centro storico voluto dal Comune di Reggio, che prevede – oltre al Piano di riqualificazione urbanistica che riguarda li sviluppo di spazi commerciali e i recupero edifici importanti come l’Isolato San Rocco, l’Ambra, l’isolato di via del Carbone e palazzo Busetti, per fare qualche esempio – anche la stipula di accordi pubblico-privati per un migliore utilizzo di luoghi aperti al pubblico. Una linea strategica che ridona vita anche al cinema Al Corso, grazie a una convenzione con la società proprietaria, Icoda srl.

La rinascita di Al Corso, dopo sette anni di chiusura, è stata presentata oggi alla stampa, nella stessa sala di spettacolo, dagli assessori alla Cultura, Giovanni Catellani; alla Città storica Mimmo Spadoni e all’Urbanistica, Ugo Ferrari; da Sandra Campanini dell’Ufficio cinema del Comune.

“Rivolgo un grazie ad Alberto Bianchi, proprietario della sala, a nome della città – ha detto l’assessore Catellani – Grazie per aver collaborato con il Comune nel sottoscrivere la convenzione che concede la sala e per averla ristrutturata. E’ un esempio di come pubblico e privato possano fare buone cose insieme e di come i privati possano contribuire fattivamente alla riapertura di cinema o altri luoghi pubblici in centro. In altre città, i Comuni hanno escluso il cambio di destinazione d’uso di vecchi cinema chiusi. Il risultato però è che quei cinema sono rimasti luoghi morti, appunto chiusi. Meglio la scelta di Reggio, che prevede cambi d’uso per far rivivere gli spazi o, se c’è come in questo caso volontà e intesa pubblico-privato, la riapertura del cinema con l’attività che gli è propria. Il Comune si occuperà della gestione del cinema Al Corso fino a fine estate 2009. Ciò significa che dall’autunno 2009 la gestione sarà esternalizzata, perché è insolito che un Comune si occupi della gestione di due cinema: non dimentichiamo che il Comune cura già gestione e programmazione del Resebud”. Al Corso, ha aggiunto Catellani, oltre a film di qualità e prime visioni dedicati in particolare a famiglie, giovani e scuole, saranno possibili conferenze e convegni.
“Attraverso accordi pubblico-privati – ha detto l’assessore Spadoni – si vanno riaprendo e riqualificando nella città storica edifici e spazi importanti, si creano luoghi in cui vivere. La filosofia è: il privato interviene e, nell’ambito dell’intervento, contribuisce a realizzare qualcosa di importante per l’intera comunità. E’ così per questo cinema, è così ad esempio per l’intervento su palazzo Busetti collegato alla ristrutturazione dei Musei; per l’ex Ambra a cui è collegato il contributo al restauro della Sala Verdi. Si contribuisce alla valorizzazione di un patrimonio condiviso e si attiva un meccanismo che è volano economico importante per investimenti e sviluppo di magneti commerciali, in una città storica che nel suo insieme è primo centro commerciale della città. Perché ciò avvenga serve la partecipazione dei privati, la disponibilità a intraprendere. Il Comune è fortemente impegnato nella valorizzazione strategica del centro storico, ma non può essere sostitutivo dei privati”.
Al ruolo degli operatori privati nel Pru per il centro storico, ha fatto riferimento anche l’assessore Ferrari, in particolare riguardo al commercio: “La possibilità di aprire esercizi commerciali con una superficie di 1.500 metri quadrati e la possibilità di estendere gli spazi di vendita ai piani superiori sono una grande opportunità di sviluppo di sviluppo del commercio in centro, che risponde alle esigenze dei cittadini e degli operatori”.

Dunque, venerdì alle 20.30 Al Corso riparte con la prima visione del nuovo film di James Bond-007 Quantum of Solace di Marc Forster, seguito del film Agente 007 – Casino Royale del 2006. La visione, per l’occasione, sarà gratuita.
Una sala da 210 posti, gestita per ora direttamente dal Comune di Reggio, che propone pellicole in prima visione di qualità e a prezzi contenuti.
I locali sono stati concessi per sei anni al Comune, che curerà la programmazione attraverso il suo Ufficio cinema. Sono così due le sale gestite dall’Amministrazione comunale, se al cinema Al Corso si unisce lo storico Rosebud, a sua volta ristrutturato, quattro anni fa, e da decenni al centro dell’attenzione dei cinefili reggiani e non solo.
La riapertura del cinema Al Corso riafferma le strategie dell’Amministrazione comunale volte a fare della città storica quella parte di città che più di ogni altra appartiene a tutti ed è luogo di relazione e scambio per tutti. Si potenzia e modula l’offerta di cultura e spettacolo verso specifici segmenti di pubblico: non solo di cinefili, ma anche famiglie, anziani, studenti. Si scommette sul cinema non solo come Settima arte, ma anche come momento di socialità e di festa. E il pubblico e gli operatori del settore gradiscono, se si ricordano i successi ormai consolidati di Ost, Cinetica – la Notte bianca del cinema e del Reggio Film festival, poli d’attrazione di un pubblico sempre più numeroso e appassionato.
Questa scelta di riaprire Al Corso, in un momento in cui molte sale di altri centri storici sono in difficoltà, è una mossa coraggiosa e stimolante, una promessa mantenuta che testimonia la volontà del Comune di tenere viva la voglia di vivere il cinema anche in tempi in cui domina l’home video, sottolineandone l’importanza quale forma espressiva capace di favorire la fruizione di contenuti culturali oltre che di intrattenimento.

Il cinema Al Corso dall’8 novembre offrirà proiezioni ogni sera, ad esclusione del lunedì. Il martedì, il mercoledì e giovedì proiezione unica alle ore 21. Il venerdì invece sono in programma due proiezioni serali alle 20.30 e 22.30. E il sabato alla proiezione pomeridiana alle ore 17.30 si aggiungono due proiezioni serali alle ore 20.30 e 22.30. Mentre la domenica e i festivi due proiezioni pomeridiane alle ore 16.30 e alle 18.30 e due proiezioni serali alle ore 20.30 e 22.30. Il costo biglietto è di 6,50 euro, mentre il ridotto è di 5,50 euro.
Tra le novità da martedì 11 novembre a martedì 30 dicembre Buon pomeriggio al cinema in programma tutti i martedì alle ore 16: una rassegna di commedie agrodolci ma anche di film sentimentali e drammatici del 2006 e 2007 che non mancheranno di incontrare i consensi degli amanti del genere. Da segnalare il costo del biglietto: 4.50 euro e, per gli over 65, un euro.
L’augurio del Comune di Reggio è che questa sala cinematografica torni ad essere frequentata come un tempo e, perché no, anche di più.

Info; Comune di Reggio Emilia Ufficio cinema tel 0522 456632/0522 456398 – Municipio Reggio Emilia.