Il Direttore della Gestione Sportiva Stefano Domenicali ha mostrato la vera anima della Ferrari quando ha parlato dopo che Felipe Massa ha vinto il Gran Premio del Brasile e ha centrato il titolo Costruttori, ma che ha perso il titolo Piloti contro Lewis Hamilton 18 secondi dopo.
Domenicali è stato appassionato, generoso, pieno di ammirazione, complimentoso, umile, filosofico e comprensivo. E come sportivo ha apprezzato la straordinaria conclusione che è arrivata negli ultimi, incredibili secondi. “E’ impossibile affermare che non sia vero. E’ stato un finale di stagione stupefacente e ancora una volta credo che dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Non c’è alcuna ragione di guardare indietro e pensare ai se e ai ma. Con i se e con i ma ci si può costruire il mondo.
“La sola cosa che posso dire è che siamo molto contenti del risultato che abbiamo ottenuto oggi per quel che riguarda il Campionato Costruttori. In otto degli ultimi dieci anni siamo sempre stati campioni. E’ qualcosa che solo la Ferrari è riuscita a fare e di conseguenza sono molto orgoglioso della squadra e di tutti i ragazzi- quelli che erano qui e quelli che sono a casa. Per noi è un grande risultato”.
Domenicali ha continuato con gli elogi complimentandosi con Felipe Massa per essere maturato e per essere arrivato così vicino a vincere il titolo Piloti. “Sono molto felice anche per Felipe. Ha fatto una stagione incredibile – nessuno all’inizio ci avrebbe scommesso.
“Quest’anno Felipe ha fatto due gare che rimarranno nella storia della sua crescente carriera. La prima è stata in Ungheria, dove sfortunatamente abbiamo avuto un problema ma dove lui è stato fantastico. E l’altra è stata oggi. Ha dimostrato grande maturità e sono orgoglioso di avere Felipe nella nostra squadra, perché questo è il modo con il quale dovremmo guardare al nostro futuro. Sapete, siamo ancora scottati dal finale della gara, ma potete essere certi che fra un paio di giorni saremo in piena attività per la prossima stagione. Per Felipe perdere un titolo per un solo punto è doloroso, come è stata l’ultima volta dall’altra parte.
“Ho visto molta serenità in lui perché ha fatto il massimo. Oggi è stata davvero una grande giornata”.
Domenicali ha proseguito. “Credo che Felipe sia maturato molto. E’ davvero un grande pilota. Ha fatto tante pole position e anche nel giro veloce è già al top. Ed è cresciuto in maniera significativa giro dopo giro, con continuità. Oggi inoltre, in condizioni metereologiche miste, con la pressione addosso e senza sapere dove si sta andando, lui ha dimostrato molto. Quindi penso che in gare come questa si può vedere quanto andrà avanti. Da questa sconfitta puoi uscirne rafforzato dentro e credo che questo sarà il suo caso”.
Ci sono stati alcuni secondi nei quali Felipe Massa è stato Campione del Mondo appena superato il traguardo e qualche membro della squadra stava già festeggiando quando Lewis ha superato Glock. Stefano credeva che Felipe avrebbe vinto il titolo? Anche il realista Domenicali ha ammesso “per essere onesto, in quel momento sapevo che si può essere troppo emozionati e poco razionali. Quindi avevo a portata di mano un documento che mostrava i vari scenari. Poi controllavo: bene per il primo, il secondo, il terzo, il quarto – è ancora campione. E poi ho visto Lewis arrivare quinto e ho detto ok non ce l’abbiamo fatta”.
Che dire invece del Campione del Mondo uscente Kimi Raikkonen?
“Credo che questo sia stato un anno difficile per lui. Ma è felice perché abbiamo vinto tutti come squadra. E non vede l’ora di ricominciare perché di certo questo non è quello che conosciamo. Ho già detto che molte persone parlavano di ultima stagione per Valentino Rossi dopo lo scorso anno, e lui quest’anno ha fatto molto. Mi aspetto lo stesso approccio da Kimi nel 2009”.
Domenicali ha anche parlato della conversazione col Presidente Luca Cordero di Montezemolo. “E’ stato molto, molto, molto orgoglioso della squadra. Presto ci incontreremo e farò un discorso anche con tutti i ragazzi, lui è molto vicino a Felipe. Ha detto che per lui è un campione – e questo non vale solo per lui ma per tutti noi”.
La Ferrari ha vinto un campionato ma ha perso l’altro. Domenicali avrebbe preferito che fosse avvenuto il contrario? “No, credo di essere onesto nel dire che sono orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto. Sono orgoglioso del risultato”.
Domenicali si è anche complimentato con Lewis Hamilton. “Sono andato a congratularmi con lui perché nello sport questo è il modo di comportarsi. Ero lì e ho fatto il mio lavoro. Credo che sia giusto. Alla fine della giornata ha vinto di un punto e questo significa che è stato migliore di un punto. Ora è Campione del Mondo, ha perso lo scorso anno per un punto e la prossima stagione vedremo”.
A Domenicali è stato chiesto se la stagione e il finale sono stati una buona cosa per la Formula Uno e ha risposto filosoficamente: “Credo che sia stato molto importante per il futuro della F1, per essere costruttivi quando dobbiamo esserlo e per combattere in pista quando dobbiamo farlo e in modo sportivo. Credo che sia un passo molto importante per il futuro. Guardiamo avanti per molte cose importanti dal punto di vista delle regole, quindi a mio avviso questo è il modo in cui dovrebbe essere”.
Alla fine c’è una cosa positiva che si può apprendere dalle cose negative, afferma Domenicali. “Penso che, come sempre, con i se e con i ma si vince ogni volta. Dobbiamo imparare dagli episodi negativi di quest’anno per migliorare e per cambiare le cose che non vanno bene. Ma in un modo sereno, razionale.
“Ma voglio mettere l’accento su un aspetto del quale vado fiero. E’ il fatto che tutte le persone che lavorano in questa squadra condividano gli stessi valori, la stessa passione, la stessa filosofia. Sono tutte persone oneste e sono orgogliose di lavorare in questa grande squadra. Io ho l’onore e il privilegio di essere il loro capo”. Così parla un vero leader.
Luca di Montezemolo: “raggiunto un obiettivo importantissimo”
In tanti anni di Formula Uno non avevo mai visto un finale di campionato così incredibilmente emozionante. Avevo sempre detto che avremmo lottato fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio ed è proprio quello che è accaduto al termine di una gara intensissima.
La Ferrari ha conquistato il sedicesimo titolo Costruttori della sua storia, un obiettivo importantissimo perché rappresenta il frutto del lavoro della squadra e dei piloti durante tutto il campionato e che ci permetterà di avere ancora una volta sulle nostre macchine Gran Turismo il simbolo dei campioni del mondo. Aver vinto per l’ottava volta in dieci anni, un risultato che non ha eguali in nessuno sport di squadra a livello mondiale, dimostra che siamo un gruppo straordinario.
Abbiamo vinto grazie ad una squadra che si è profondamente rinnovata in questi due anni, facendo crescere tanti giovani dall’interno. Ci sono stati errori e momenti difficili ma tutti hanno saputo reagire nella maniera giusta, rimanendo uniti e non mollando mai. Al responsabile della Gestione Sportiva, Stefano Domenicali ed a tutti i suoi collaboratori va il mio ringraziamento.
Abbiamo due grandi piloti, Felipe e Kimi, che meritano i complimenti di tutti. Un pensiero particolare va a Felipe, che ieri ha tagliato il traguardo da campione del mondo e poi si è visto sfuggire il titolo pochi secondi dopo. Posso immaginare quanto sia stato doloroso per lui quel momento ma voglio fargli dei complimenti speciali, non soltanto per quello che ha fatto in pista, dominando davanti al suo pubblico e dimostrando di essere un pilota degno del titolo iridato, ma anche per la sua maturità e la sua sportività fuori dalla pista: un grande campione, un grande uomo.
Infine, voglio fare i complimenti a Lewis Hamilton, il più giovane campione del mondo della storia della Formula 1, è stato un avversario fortissimo che ha vinto meritatamente, seppure per un soffio. L’anno prossimo avrà il numero 1 sulla sua macchina ma di una cosa può stare certo: faremo del nostro meglio per riportare quel numero su una Ferrari.