A due anni dalla dismissione della lavorazione delle barbabietole da zucchero alla Sfir di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, “il progetto di riconversione dello stabilimento, finanziato anche con fondi comunitari, è attualmente fermo”.
È quanto segnala Leonardo Masella, capogruppo di rifondazione comunista, in un’interrogazione alla Giunta regionale nella quale riferisce che ultimamente anche le attività di stoccaggio di prodotti intraprese nell’ex zuccherificio, a seguito di accordi tra Sfir, Regione, Provincia, Comune e sindacati, in attesa della riconversione, sarebbero state interrotte e i dipendenti messi in cassa integrazione.
Nel far presente che “i lavoratori e la comunità locale sono preoccupati per le sorti dello stabilimento” Masella chiede pertanto all’esecutivo regionale un giudizio sulla situazione e vuole sapere “se non ritenga necessario intervenire presso la proprietà e gli altri enti locali coinvolti affinché vengano rispettati gli impegni presi in precedenza”.