Al fine di facilitare la riuscita di uno sciopero che la maggioranza degli italiani non sente e non vuole sostenere, in alcuni istituti scolastici, i dirigenti responsabili sono giunti a predisporre la serrata della scuola stessa, impedendo di fatto la possibilità ad insegnanti ed alunni di dimostrare effettivamente la propria opinione in merito alla sciopero stesso.
Ci giungono infatti circolari emesse da scuole locali, inviate agli alunni ed alle autorità competenti che comunicano che a seguito dello sciopero indetto e da informazioni da loro assunte non sarà possibile garantire i servizi pertanto sospendono le attività scolastiche.
In tal modo impongono di fatto la assenza degli alunni alle lezioni, impedendo anche ai numerosi insegnanti che hanno garantito la presenza, di esercitare liberamente le proprie opinioni, prevaricando i diritti di tutti i contrari allo sciopero, e di coloro che vedono favorevolmente le proposte del Ministro Gelmini.
Certamente in tal modo è poi facile dire che lo sciopero ha avuto successo facendo vedere le scuole chiuse, dove sono state appositamente sospese le lezioni, impedendo la presenza degli alunni.
Siamo di fronte ad una versione riveduta e corretta dei picchetti davanti alle fabbriche, oggi come allora si impedisce a quelli che vogliono esercitare la propria opinione di accedere agli edifici. Di fatto quel dirigente scolastico ha imposto la serrata della scuola, infischiandosene degli slogan sulla possibilità di esprimersi personalmente.
Risulta evidente che tutta l’operazione sciopero, è solo ed unicamente un tentativo di attaccare il governo, infischiandosene degli interessi degli alunni, ma anzi perseverano nella distruzione dell’istituzione scolastica.
Alla luce delle statistiche mondiali che vedono la preparazione dei nostri figli, precipitata agli ultimi posti nelle graduatorie, possiamo ben dire che le evoluzioni effettuate non hanno fatto altro che trasformare la scuola in una macchina che in nome della pluralità e delle occasioni fa tante cose, che purtroppo alla rese dei conti si dimostrano inutili se non negative; dimostrando materialmente la necessità dell’opera del Ministro Gelmini, che tenta con il decreto emesso di riportare a migliori parametri le nostre scuole medie inferiori.
Ci chiediamo inoltre, non è che si sono inventati anche un sistema per avere gli scioperi pagati? Non è che con l’effetto annuncio fanno stare a casa gli allievi e poi magari anche gli insegnanti favorevoli allo sciopero saranno presenti e quindi verranno pagati? Contribuendo doppiamente allo sfascio della scuola e dei conti pubblici?
Ugo Liberi – Capogruppo comunale Sassuolo
Forza Italia – Il Popolo della Libertà