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Confagricoltura ER: cerealicoltura, a rischio la redditività del settore

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Le quotazioni dei cereali registrate alla Borsa merci di Bologna continuano la loro discesa e con loro anche la redditività del settore, messo in ginocchio anche da ingiustificati rialzi dei fertilizzanti, nonostante il calo del prezzo delle materie prime e del petrolio. Con questi presupposti, c’è da aspettarsi una forte riduzione delle semine e dei raccolti per il 2009.

Nelle ultime settimane la Borsa Merci di Bologna ha registrato infatti un calo del prezzo del grano tenero di 1 €/q.le e ben di 2 €/q.le per il duro, che sommate alle precedenti flessioni portano ad un calo delle quotazioni del 40% rispetto allo stesso periodo del 2007. “I prezzi del frumento duro, tenero e del mais sono ormai scesi sotto la soglia di rimuneratività – commenta il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Mario Girolami -. Negli Stati orientali della UE si è addirittura scesi sotto il prezzo d’intervento di 10 euro al quintale”.

“Nonostante la riduzione del prezzo all’origine del grano, non si comprende però perchè continuino a lievitare i prezzi di pasta e pane (+0,2% rispetto al mese scorso) – prosegue Mario Girolami -. Evidentemente l’equazione maggior prezzo del grano = rincaro di pane e pasta, che tanto ha contribuito al linciaggio del mondo agricolo negli ultimi tempi, non si applica sempre, ma è una variabile da utilizzare al bisogno per spostare le responsabilità”. E’ inevitabile, infine, che i coltivatori procederanno alle imminenti semine all’insegna del risparmio (minime lavorazioni, minime concimazioni e ulteriore contenimento nell’impiego dei prodotti fitoiatrici). Iniziative che andranno a scapito della quantità e della qualità del prodotto finale. Solo nel mese di settembre i costi di produzione sono aumentati a livello nazionale dello 0,3% rispetto ad agosto e del 10% rispetto a luglio 2007. I prezzi dei concimi e carburanti in un anno hanno fatto registrare aumenti anche dell’80%.

“In questa situazione di pressione economica – conclude il presidente Mario Girolami – siamo soddisfatti della decisione presa a Bruxelles in data odierna della pubblicazione del regolamento CE che ripristina i dazi all’importazione dei cereali nell’Unione Europea. Dazi doganali che verranno applicati a partire dal terzo giorno dopo la pubblicazione, il prossimo 26 ottobre”. Per Confagricoltura Emilia-Romagna occorre ora adottare misure per sostenere dall’interno il mercato comunitario, appesantito dallo straordinario incremento delle produzioni cerealicole verificatosi quest’anno in quasi tutti i Paesi membri.