Abraham B. Yehoshua è considerato, assieme ad Amos Oz, il maggiore scrittore israeliano contemporaneo. E’ da alcuni anni uno dei candidati possibili al premio Nobel per la letteratura. Ed è intensamente legato alla città in cui è nato: Gerusalemme. Del suo legame personale e affettivo con quella città, che è luogo unico e straordinario per l’intera umanità, Yehoshua parlerà sabato prossimo, 25 ottobre, a Reggio Emilia, nell’incontro Storie di città: la mia Gerusalemme.
La conferenza – alle ore 17 nel teatro Cavallerizza-Cesare Zavattini – è il secondo degli eventi live del Festival Architettura, dopo quello che ha ospitato l’urbanista Jaime Lerner e si inserisce nel ciclo Visioni di città, promosso dal Comune di Reggio per riflettere con rappresentanti della cultura internazionale sul presente e il futuro dell’urbanesimo, con un approccio interdisciplinare fecondo, alimentato da filosofia e letteratura, teologia, sociologia e psicologia.
Il saluto della città di Reggio allo scrittore israeliano verrà portato dall’assessore Paolo Gandolfi. Prima della conferenza pubblica a Reggio Emilia, Yehoshua assisterà a Parma alla messa in scena di una sua opera, Una notte di maggio.