Il Consiglio provinciale di Bologna ha approvato all’unanimità, nella seduta del 21 ottobre, due delibere riguardanti le modifiche ai regolamenti per il conseguimento dell’idoneità professionale di trasportatore su strada di
merci conto terzi e di viaggiatori e quella di consulente per la circolazione dei mezzi di trasporto.
Le modifiche si sono rese necessarie anche a causa del calo di risorse e personale nel Servizio amministrativo pianificazione territoriale.
La modifica relativa al primo regolamento prevede il “Bando aperto” (ossia con vigenza superiore ai termini ordinari), per consentire di organizzare il notevole carico di lavoro determinato dall’elevato numero di domande per
sostenere l’esame di idoneità professionale di autotrasportatore: dalle verifiche effettuate dall’Ufficio competente risulta che gli interessati
sono più di 2000, senza contare chi intende avviare ex novo tale attività.
La modifica al secondo regolamento introduce per gli aspiranti consulenti l’obbligo di residenza nel territorio della provincia di Bologna, analogamente a quanto previsto in altre realtà (Torino, Milano e Venezia).
Attualmente, la Provincia di Bologna ammette anche candidati residenti fuori dalla regione Emilia-Romagna, ed effettua gli esami di idoneità per conto delle altre Province emiliano–romagnole in forza di una convenzione
triennale che però alla scadenza (febbraio 2010) non intende rinnovare. La modifica regolamentare consentirebbe nell’immediato di limitare i partecipanti al solo ambito regionale e di permettere alle altre Province,
nel periodo di durata residua della convenzione, di organizzarsi per la gestione di tali esami.