Nei prossimi giorni anche a Soliera, come richiesto dall’Assessorato Sanità della Regione Emilia Romagna, prenderà avvio una serie di interventi per ridurre nella misura maggiore possibile il rischio di diffusione della patologia denominata West Nile Disease (WND), che si diffonde attraverso punture di zanzara del genere culex: quella, per intenderci, “nostrana”, già presente nei nostri luoghi prima della zanzara tigre.
Il virus in questione ha già colpito lo scorso settembre alcuni allevamenti equini e una ventina di corvidi tra Ferrara e Ravenna: almeno due sono le persone che, colpite dalla malattia, hanno manifestato complicanze neurologiche (nella maggioranza dei casi la malattia si confonde con una banale influenza).
Il virus viene trasmesso alla zanzara esclusivamente dagli uccelli selvatici; la zanzara infettata dagli uccelli trasmette il virus all’uomo o al cavallo, mentre, per la bassa carica virale assorbita, attraverso la puntura di zanzara non c’è pericolo di trasmissione da persona a persona. In base al Piano straordinario di sorveglianza deciso dalla Regione, verrà dunque potenziata la sorveglianza veterinaria riguardante equidi e volatili selvatici nelle zone potenzialmente coinvolte (la provincia di Ferrara e i territori delle province di Bologna, Ravenna e Modena, limitatamente alle zone situate a nord della via Emilia, quindi anche il territorio di Soliera).
La lotta alle zanzare, oltre a quanto già messo in atto in questi mesi nell’ambito del Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue, prevederà interventi straordinari di disinfestazione e sorveglianza entomologica (con cattura di esemplari di zanzara da sottoporre ad analisi per la ricerca del virus) nelle zone interessate.
Da giovedì 23 a lunedì 27 ottobre una ditta specializzata interverrà in alcune zone verdi della città e nei parchi di alcune scuole, per effettuare trattamenti adulticidi. I trattamenti riguardanti la vegetazione fino a tre-quattro metri d’altezza (arbusti e siepi), saranno condotti mediante nebulizzatori installati su autoveicoli, utilizzando piretro naturale.
Gli interventi adulticidi, proprio per l’uso massiccio di prodotto che comportano, debbono essere considerati di natura straordinaria e non il mezzo usuale per combattere le zanzare: in questo caso si sono resi necessari sia per l’emergenza sanitaria, sia perché la zanzara culex, a differenza della “tigre”, d’inverno non muore ma cade una sorta di letargo per riprendere l’attività in primavera, con il rischio di diffondere il virus. Contro la tigre, invece continuano gli interventi larvicidi programmati fino a fine mese.
Per informazioni: Ufficio Ambiente, tel. 059.568515 – Regione Emilia Romagna.