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Bologna: il Ptcp adeguato a quello della mobilità provinciale

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Il Consiglio provinciale ha approvato martedì pomeriggio con 18 voti a favore (Pd, Sd,
Pdci) e 5 contrari (Fi e An) la delibera che recepisce i contenuti del Piano provinciale della mobilità (Pmp) e conseguentemente modifica il Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).

Il Pmp, che è uno strumento di variante al Ptcp, individua il completamento della “grande
rete” viaria regionale e della “rete viaria di base” quale strategia per il miglioramento all’accessibilità territoriale ed in particolare dei poli funzionali. A tale proposito il Pmp modifica il rango funzionale di alcune strade provinciali al fine di rendere coerente l’intero sistema
dell’accessibilità con le variazioni sopraggiunte negli ultimi anni. In particolare:
la Tangenziale di Bologna viene estesa ad Est dell’attuale casello di San Lazzaro fino alla prevista barriera di Ponte Rizzoli, andando pertanto a comprendere anche i due tratti, Nord (prevista) e Sud (esistente), di
Complanare; il tratto della ex A1, dal nuovo casello di Sasso Marconi all’innesto con
la Nuova statale 64 “Porrettana”, viene previsto come “rete di base di interesse regionale”, in quanto svolge un ruolo di collegamento con la rete autostradale;
anche la strada provinciale 65 “della Futa” viene innalzata da “viabilità intercomunale” a “rete di base di interesse regionale”, analogamente al
tratto della provinciale 6 “Zenzalino” (dalla provinciale 3 “Trasversale di pianura” alla 253 “San Vitale”) che passa dal rango di “viabilità extraurbana secondaria di rilievo intercomunale” a “rete di base base di
interesse regionale”; nell’ambito del potenziamento del collegamento Bologna-Imola, si confermano le previsioni del Piano regionale dei trasporti (Prit) per il tratto di via Emilia Levante da Imola a Castel San Pietro e per la tangenziale di Imola come “rete di base di interesse regionale”, e per la variante di Toscanella
come “viabilità extraurbana secondaria Intercomunale” (ciò in coerenza all’individuazione di un collegamento Bologna-Imola attraverso il potenziamento dell’autostrada A14 a quattro corsie o la realizzazione della
Complanare”).
Un’altra modifica al Ptcp riguarda l’individuazione di due nuovi possibili caselli autostradali da sottoporre a studio di fattibilità nei Comuni di Bentivoglio e San Benedetto Val di Sambro.