Il Codacons ha presentato questa mattina un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, al Ministero dell’Economia, ai Monopoli di Stato e alla Sisal spa in merito al gioco del Superenalotto.
“Il record raggiunto dal montepremi del Superenalotto sta provocando una pericolosissima “febbre da gioco’ in tutta Italia – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – con numerosi casi di cittadini che giocano tutti i propri risparmi, che si indebitano con gli usurai, che perdono proprietà immobiliari e che mandano in fallimento i bilanci familiari, nel tentativo di accaparrarsi il jackpot. Per questo abbiamo chiesto alla Procura di Roma di valutare se vi siano gli estremi per un intervento da parte della magistratura, disponendo se necessario anche il sequestro del montepremi a tutela degli interessi della collettività’.
“La febbre da Superenalotto – prosegue Rienzi – è determinata sicuramente dal forte impoverimento che hanno subito i cittadini dall’entrata in vigore dell’euro in poi. Sentendosi tutti più poveri, e dovendo far i conti con prezzi e tariffe in costante aumento, si tenta il colpo di fortuna per risolvere una situazione economica sempre più drastica.
Troppi però i casi in cui questo tentativo di riscatto diventa patologia e fa perdere totalmente ai giocatori il contatto con la realtà, determinando situazioni altamente pericolose’.
Per tali motivi il Codacons ha chiesto al Ministero dell’economia, ai Monopoli di Stato e alla Sisal spa di intervenire a tutela dei giocatori e di tutti i cittadini, spalmando già dalla prossima estrazione l’intero montepremi previsto per il 6 tra chi realizzerà 5+1 e 5, così da porre fine alla “febbre da Superenalotto’.