Irruzione con fischietti e tamburi di alcune centinaia di studenti a Bologna, nella sede del Rettorato dell’Università di via Zamboni, contro la riforma Gelmini: dopo aver sfilato in corteo per le vie del centro, i manifestanti sono entrati questa mattina nell’edificio, urlando “Vergogna, vergogna”.
Gli studenti si sono spostati in stazione dove hanno occupato due binari del traffico passeggeri per 17 minuti in totale, dalle 11.40 alle 11.57: tre treni hanno accusato ritardi tra i 5 e i 10 minuti a causa della protesta, che si è poi risolta spontaneamente. I manifestanti gridavano slogan per spiegare le ragioni della protesta, aggiungendo che ”non è che l’inizio” e che ”le occupazioni continueranno”.
Mentre gli studenti facevano irruzione in Rettorato, nel cortile interno dello stesso edificio era in corso un incontro pacifico tra il Rettore, Pier Ugo Calzolari, e circa 300 studenti della Facolta’ di Scienze: un botta e risposta sulle conseguenze della riforma e dei tagli previsti.
Gli studenti hanno chiesto al Rettore un giorno di blocco della didattica per discutere di questi temi, con una assemblea aperta a tutti. E’ stato invece proposto un compromesso, d’intesa con il senato accademico, per una assemblea di ateneo da tenersi un venerdì pomeriggio, aperta a tutti, ma senza sospensione della didattica.