All’indomani della strage di lavoratori, 6 vittime in 24 ore, un nuovo incidente si è verificato a San Sosti, centro dell’entroterra cosentino. Un operaio è morto mentre si trovava in un cantiere edile.
Sul posto sono giunti i medici dell’elisoccorso ma non è stato possibile rianimarlo. Lucio Caruso è caduto da un gabbione rimanendovi schiacciato. Era il titolare della ditta che si stava occupando della ristrutturazione della Basilica del Pettoruto a San Sosti. I lavori sono stati appaltati dalla Curia vescovile che fa capo alla diocesi di San Marco Argentano-Scalea.
In Alto Adige un contadino di 54 anni è invece rimasto gravemente ferito nei pressi di Montagna, nella zona di Egna. L’uomo si trovava alla guida del suo trattore, che si è rovesciato lungo un tratto in forte pendenza, travolgendo l’uomo, che è rimasto semischiacciato, riportando traumi in varie parti del corpo. E’ stato soccorso dalla Croce bianca ed è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale San Maurizio di Bolzano, dove si trova ora ricoverato in gravi condizioni. Sulla dinamica dell’infortunio indagano i carabinieri.
Un operaio metalmeccanico di 27 anni, E. M., appartenente alla ditta Imca di Civitavecchia, è caduto stamani da un ponteggio allestito su uno dei “gruppi caldaia” dell’impianto Enel di Torrevaldaliga Nord dove stava lavorando. Lo fa sapere l’Enel in una nota spiegando che l’uomo sarebbe stato colto da malore mentre era all’inizio del turno di lavoro. Immediati i soccorsi dal servizio medico di cantiere. Da una prima ricostruzione, prosegue la nota, quando è stato soccorso dai medici del presidio interno e dai responsabili della sicurezza, l’operaio ha dichiarato che durante le operazioni di lavoro accusava dei capogiri e pertanto aveva deciso di sospendere le attività lavorative. L’intervento medico, prima dell’immediato trasferimento al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, ha verificato lo stato di coscienza dell’infortunato, la mobilita’ degli arti e tutti i parametri vitali.
Il presidente del Senato Renato Schifani, indignato davanti allo “stillicidio di morti bianche”, lo definisce “inaccettabile”. Secondo Schifani comunque “occorre verificare l’intensità e la qualita’ dei controlli e nello stesso tempo fare in modo che la stessa classe operaia venga formata ed educata al rispetto delle regole. E’ un sistema che va guardato nella sua complessità”.
Fonte Adnkronos