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Nuova legge per sostenere i comuni a ridurre e riciclare i rifiuti

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“Un’Emilia-Romagna sempre più ecosostenibile – affermano i consiglieri regionali del PD Borghi e Muzzarelli, primi firmatari del provvedimento –
che con le migliori pratiche gestisce al meglio la raccolta, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti prevenendo le emergenze e favorendo anno dopo
anno la raccolta differenziata. Questo è l’obiettivo fondamentale del progetto di legge che detta “Disposizioni a sostegno della raccolta
differenziata dei rifiuti solidi nei Comuni dell’Emilia-Romagna”, volto a modificare, aggiornandola, la l.r. 31 del 1996″.


Un dato su tutti: a fronte di un aumento della produzione dei rifiuti per cittadino (dai 572 kg all’anno per abitante del 1997 ai 673 del 2006, per
un totale di 2 milioni 890 mila tonnellate) la raccolta differenziata è più che triplicata nello stesso periodo, salendo dall’11,7% al 36,3%
(percentuale ulteriormente salita oggi sopra al 40%).

La sostenibilità di una comunità si misura anche dalla sua capacità di gestire correttamente i propri rifiuti. In Emilia-Romagna veniamo da una
stagione in cui abbiamo gestito bene il ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti che produciamo. Ora dobbiamo porci obiettivi ancora più
ambiziosi: ridurre i rifiuti prodotti, far crescere le raccolte differenziate, sostenere i processi industriali che favoriscono riciclo e
recupero, ridurre il capitale energetico della nostra economia. Negli ultimi anni abbiamo lavorato sviluppando sempre più soluzioni, e numerosi Comuni dell’Emilia-Romagna (68) hanno deciso autonomamente, sostenendo i costi di
sperimentazione e la fatica del cambiamento, di avviare progetti di raccolta differenziata – anche porta a porta – raggiungendo risultati
molto significativi, con percentuali mediamente del 70% di raccolta differenziata, una riduzione dei rifiuti prodotti circa del 12% e un quadro economico che si sta rivelando, alla prova dei fatti, positivo.
Inoltre il servizio porta a porta garantisce un presidio quotidiano del territorio, una migliore pulizia e un maggiore impiego di personale.

Queste esperienze devono essere rafforzate perché i loro risultati positivi dimostrano che si può percorrere con forza e decisione la strada
della sostenibilità del ciclo dei rifiuti.
Per questo la proposta di legge che il gruppo del PD ha presentato in Regione ha l’obiettivo di sostenere i progetti dei Comuni per la
promozione delle raccolte differenziate, riconoscendo l’impegno e la capacità di coinvolgere le comunità locali.

La proposta di legge, a firma di tutto il gruppo del PD, prevede 2 azioni principali:

1. Costituire un fondo a favore dei progetti dei Comuni per la promozione delle raccolte differenziate con una dotazione annua di 4
milioni di euro, pari al 20% del gettito dell’ecotassa, che viene pagata sui rifiuti urbani conferiti in discarica.

2. Impegnare la Giunta regionale, sentita la competente commissione assembleare, a definire le linee guida per l’assegnazione del fondo,
nonché i criteri, le modalità, i termini e le procedure per la presentazione delle domande.

“Con questo progetto di legge – spiegano Borghi e Muzzarelli – vogliamo alzare ancora più in alto l’asticella della qualità: per questo la nuova normativa prevede meccanismi premianti per i Comuni che investono sulla raccolta differenziata e che presentano progetti in tale senso, e sostiene
investimenti finalizzati al recupero di materie prime ed energia.
Aumentano le risorse regionali destinate in questa direzione: il gettito dell’ecotassa utilizzato per finanziare questi progetti sale dal 20% al
40%”.
“E’ un tema fondamentale che riguarda tutti i cittadini, perché coinvolge direttamente la stessa qualità degli spazi in cui vivono: una parte
dell’ecotassa sarà infatti destinata al recupero delle aree degradate e alla bonifica dei suoli inquinati.
Lavoriamo quindi per una Regione più attraente – concludono i due consiglieri – combattendo il degrado e utilizzando le migliori tecnologie
per avere spazi puliti, in cui vivere meglio”.