La procura della Repubblica di Reggio Emilia sta valutando se riaprire un’inchiesta relativa all’omicidio di Carlo Rombaldi, 41 anni, medico chirurgo dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che nella notte tra il 7 e l’8 maggio 1992, fu ucciso con due colpi di pistola davanti al garage di casa, dove aveva appena parcheggiato la sua auto.
Il procuratore della Repubblica Italo Materia ha confermato la notizia rivelata dal ‘Resto del Carlino’, sostenendo che sono in corso accertamenti della polizia: quando verranno appresi i risultati, l’ufficio del dott. Materia valuterà se ci saranno elementi per riaprire l’inchiesta che venne chiusa due anni dopo l’omicidio con un nulla di fatto.
Rombaldi era un chirurgo serio e stimato, assistente della seconda divisione di chirurgia diretta da Roberto Prati. Sposato e padre di due figli, si dedicava interamente alla famiglia, la sua era una vita ineccepibile. Non usciva di sera se non per lavoro. Quella dell’omicidio era stato eccezionalmente in pizzeria con colleghi di reparto. L’aggressione non fu a scopo di rapina perchè gli oggetti personali erano tutti al loro posto addosso alla vittima.