Secondo appuntamento con le Geografie immaginarie della rassegna UN PO che propone venerdì 10 ottobre al Teatro del Fiume di Boretto lo spettacolo dal titolo “Superbanda” della Banda Osiris con Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto e voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere) e Sandro Berti (chitarra, trombone).
Tre sono i Comuni coinvolti in questo progetto, quest’anno alla sua seconda edizione, Boretto, Gualtieri e Guastalla che dal 9 al 12 ottobre proporranno un ricco calendario di iniziative ed eventi legati alle tematiche delle geografie immaginarie e alla presenza nelle terre della bassa del Grande Fiume. Incontri con l’autore, spettacoli teatrali, performance di danza, letture e visite guidate per la valorizzazione del territorio attraverso uno sguardo attento alla storia e alla cultura delle diverse realtà.
Venerdì 10 ottobre è la volta della Banda Osiris che si esibirà al Teatro del Fiume di Boretto alle ore 21 con lo spettacolo “Superbanda”. “Superbanda” è un concerto e una conferenza al tempo stesso. Il tema è la storia della musica e i suoi protagonisti, ma lo svolgimento della Banda Osiris è deviante e deviato: un viaggio virtuale nel quale autori, strumenti, brani conosciuti e non, vengono mescolati nel gran calderone della confusione musicale. Basta un indizio, un riferimento, ed ecco che di colpo si può fare un salto di trecento anni, una musica trasformarsi in immagine, uno strumento diventare un cartone animato. Un mix di intelligente, frizzante, rinfrescante comicità, di musica che spazia in ogni direzione (da Beethoven a Vecchioni per intenderci), di nuove e vecchie gags, di archeologia osirisiana e di nuove anticipazioni sui prossimi spettacoli.
La Banda Osiris nasce a Vercelli nel 1980. Nei primi anni di attività si dedica prevalentemente a spettacolazioni di strada. L’originalità della proposta, che fonde insieme musica, teatro e comicità, riscuote un immediato successo. Il dispendio di energia fisica, il ritmo vorticoso e le continue sorprese diventano la cifra stilistica del gruppo, la musica l’asse portante e al tempo stesso collante drammaturgico. Musica di tutti i generi (classica, rock, folk, jazz) miscelata con ironia e una buona dose di dissacrazione. Musica come suggestione: sonora e di immagine. Musica come divertimento: nell’eseguirla e nell’ascoltarla. Da queste premesse nascono in seguito i numerosi spettacoli della Banda Osiris: da “Storia della musica” voll. 1 e 2 (regia di Gabriele Salvatores), a “Le quattro stagioni da Vivaldi” (regia di Gabriele Vacis), da “Sinfonia Fantastica” (regia di Maurizio Nichetti) al nuovo, irresistibile “Roll over Beethoven”. Oltre ad aver partecipato a numerose trasmissioni televisive, in Italia e all’estero, il gruppo ha scritto, diretto e realizzato per Rai Tre lo special “Musica coi Fiocchi” con la partecipazione della Demo Morselli Big Band. È stato lungo e proficuo anche il rapporto con i tre canali radiofonici della Rai, che ha visto i componenti della Banda Osiris impegnati nel doppio ruolo di autori e conduttori nelle trasmissioni “Una finestra sul mondo della musica”, “A voi la linea”, “Caterpillar” e molte altre ancora. La Banda Osiris ha inoltre composto e realizzato colonne sonore per il teatro (Teatro di Pontedera, Teatro Settimo/Festival dei Due Mondi), per documentari e per il cinema. La musica del film Ospiti di Matteo Garrone ha ricevuto il premio Agis–Siae come miglior colonna sonora del cinema italiano al Festival di Venezia 1998, il primo premio al Festival del Cinema – Città di Arezzo e la nomination al Globo d’Oro.
Il costo del biglietto è di Euro 10. I biglietti si possono acquistare on line sul sito di Charta Viva Ticket o presso l’Ufficio di Segreteria del Comune di Boretto (p.zza S.Marco 5) dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle 13 e il giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle 18 (per informazioni tel. 0522/964221-964971) o la sera stessa dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro del Fiume.
Prima dell’inizio dello spettacolo verranno proiettati in anteprima alcuni video dal progetto “Le vie dell’acqua” dell’Associazione Teatri dei/nei quartieri, nato da un’idea di Nicola Cassone, incentrato sul rapporto di Reggio Emilia con l’acqua.