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Adeguamento tracciato A22 tra Verona N.-sovrappasso ferroviario Verona/Mantova

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Rendere disponibili tre corsie di marcia per carreggiata nello spazio compreso tra lo svincolo di Verona nord ed il sovrappasso della linea ferroviaria Verona – Mantova allo scopo di garantire una maggiore fluidità al traffico ed evitare rallentamenti in corrispondenza degli svincoli.

Questa la finalità del progetto approvato oggi, 9 maggio 2008, dal Consiglio di Amministrazione dell’A22 nella seduta tenutasi a Valeggio sul Mincio (VR). La scelta di discutere tale argomento, così come lo studio di fattibilità di un nuovo casello in zona intersezione A22-A4, in concomitanza del CdA in territorio veronese, nasce dalla volontà di instaurare un continuo e proficuo confronto costruttivo con i territori e le Comunità direttamente interessate al progetto.

Se da un lato l’impegno della terza corsia tra l’allacciamento con l’A4 e l’allacciamento con l’A1 a Modena (84 km di sviluppo complessivo) era già stato sottoscritto in sede di proroga della concessione a tutto il 30 aprile 2014, la possibilità di assicurare tre corsie di transito per ciascuna direzione di marcia fino alla stazione di Verona nord va a beneficio di tutte le realtà urbane ed industriali insistenti sulla zona (città di Verona, aeroporto Catullo, Quadrante Europa, allacciamenti con la Brescia – Padova).

Dati alla mano, uno studio dei volumi di traffico ha infatti rilevato che a registrare i maggior transiti sono proprio i 5 chilometri compresi tra Verona nord e gli svincoli con l’A4. Appare indispensabile quindi raggiungere la suddetta stazione che diverrà linea di demarcazione tra le due sezioni, quella a 33 metri (quella sud, composta da tre corsie di marcia, di 3,75 m l’una, ed una corsia di emergenza, di 3,50 m) e quella a 24 metri (quella nord, in cui alle due corsie di marcia si potrà aggiungere l’uso dinamico della corsia di emergenza). Il tutto preventivamente testato su futuri incrementi del traffico ed in grado di garantire l’interconnessione anche nel lungo termine (anno 2035), pure in presenza dell’eventuale ulteriore allargamento della carreggiata A4, a quattro corsie più sosta di emergenza.

Numerosi sono gli interventi impliciti nell’opera: la rimozione delle infrastrutture caratterizzanti l’attuale spartitraffico (un valore aggiunto è infatti dato dalla possibilità di ricavare la terza corsia direttamente dall’ampio spartitraffico centrale già presente, pari a 12 metri), la posa della pavimentazione stradale, la sistemazione dei sicurvia, il rifacimento di 4 cavalcavia con pile interferenti con la nuova sezione autostradale (“Bine Lunghe”, “Sommacampagna”, “SS 62” e “Calzoni”) ed il rifacimento di ponti e sottopassi autostradali (10 in totale), il tutto in fasi di lavoro capaci di garantire al traffico in transito, salvo poche giornate, costantemente due corsie per ciascun senso di marcia.

I due manufatti sulle linee ferroviarie Venezia-Milano e Verona-Mantova presentano aspetti specifici: per il primo è previsto un significativo ampliamento con la realizzazione di due campate per raccordi laterali alla linea nell’ambito dei progetti per l’alta velocità, mentre per il secondo (a tre campate, essendo la linea affiancata da viabilità laterali di diversa importanza), oltre al rifacimento dell’impalcato, risulta necessario ricostruire le pile intermedie per motivi statici suffragati anche dall’evidente stato di degrado caratterizzante le travi pulvino. Per entrambi i manufatti si presenta assai impegnativa l’opera di demolizione dell’impalcato sulla ferrovia, azione che è prevista in più fasi, quasi tutte in ore notturne, a traffico sospeso da concordarsi con RFI. Per le rampe di collegamento A22-A4 (in numero di 4), infine, sottopassando l’A22, l’allargamento implicherà interventi analoghi a quelli specificati per ponti e sottopassi.
Le tempistiche di lavoro verranno approfondite in successive fasi di progettazione. Si stima tuttavia che, per essere ultimati, i lavori richiederanno un arco temporale di 36 mesi, comprensivi del periodo di allestimento cantieri e spostamento sottoservizi. Si prevedono altresì 8 notti di chiusura al traffico (necessarie per il varo dei nuovi sovrappassi e per la demolizione di quelli esistenti), deviazioni di carreggiata sull’A4 (per consentire la demolizione e il rifacimento del manufatto di scavalco), oltre a 4 chiusure notturne per il varo/rimozione dei ponti provvisori. I restanti lavori potranno essere svolti in presenza di restringimenti di corsia, limitando al massimo, eventualmente solo alle ore notturne, le chiusure delle singole corsie dell’autostrada. Va sottolineato ancora una volta che durante i lavori verranno garantite due corsie per ciascun senso di marcia, anche se deviate o eventualmente ristrette.

La spesa prevista per l’esecuzione dei lavori assomma a 119 milioni di euro.