Dichiarazione del Consigliere comunale di Sassuolo, Claudia Severi, Capogruppo in Consiglio provinciale, in merito alla preghiera di piazza organizzata dagli cittadini islamici di Sassuolo per contestare la chiusura dei locali destinati a moschea ma non idonei con le regole urbanistiche.
“L’occupazione del suolo pubblico per protestare contro la chiusura dei locali utilizzati abusivamente come moschea, deve trovare una risposta ferma e netta sia da parte dell’amministrazione, chiamata ad affermare la legalità, sia da parte del “Responsabile del Culto Islamico”. Purtroppo Quest’ultimo sembra essere un’entità astratta. Ha dichiarato Claudia Severi che nel merito ha presentato una interrogazione Consiliare.
Noi chiediamo che il responsabile del culto che non è il referente locale di El Huda, pur persona di grande spessore, si faccia vivo in prima persona con proposte concrete che meno sappiamo di provocazione e più di rispetto per le nostre leggi, cominciando con il riferire sui modi in cui intende ora, che la Moschea abusiva è stata sigillata, fare pregare queste persone, che a noi risulta non debbano necessariamente farlo in pubblico.
Le norme cogenti valgono per tutti e l’Amministrazione non può continuare ad immolare in nome di un dialogo tra sordi, il rispetto della nostra legge e della legalità. Il Sindaco non può e non deve permettere manifestazioni non autorizzate e non sarà la minaccia dell’invasione di musulmani del venerdì di preghiera a legittimare ciò che non lo è.
Non ricatti ma trasparenza e garanzie sono gli ingredienti indispensabili per un vero dialogo senza dimenticare che in Emilia Romagna ci sono Moschee in esubero rispetto al numero di fedeli che le frequentano mentre fiorisce la richiesta di nuovi centri islamici”.
