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Partito a Bologna il tavolo sulla ciclo-pedonalizzazione

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Si è riunito ieri per la prima volta il “Tavolo consultivo di monitoraggio sulla ciclo-pedonalizzazione della Zona Universitaria”, alla presenza degli assessori Maurizio Zamboni, Libero Mancuso, e Maria Cristina Santandrea.


All’incontro erano presenti inoltre Carmelo Adagio, presidente del Quartiere; Andrea Colombo, coordinatore della Commissione Mobilità del Quartiere; rappresentanti dei settori Mobilità, Cultura e Lavori pubblici; i primi firmatari delle petizioni pro (Bologna Vivibile) e contro (Comitato Belle Arti); rappresentanti di residenti ed esercenti di via Mascarella, di
Legambiente, dell’Associazione Scipio Slataper, dell’Associazione studentesca L’Altra Babele, e di Mobility manager dell’Università.

Tempi e temi.
Il gruppo ha anzitutto fissato i confini della propria azione: il Tavolo, con funzioni consultive e di approfondimento, intende lavorare da ottobre a dicembre e al termine del periodo di monitoraggio rimetterà le conclusioni nella disponibilità del Consiglio di Quartiere per le opportune valutazioni. I macro-temi oggetto del confronto sono stati individuati nelle seguenti questioni: mobilità, commercio, sicurezza, cultura e riqualificazione/valorizzazione dell’area pedonale.

Le strade liberate dal traffico restituite a pedoni e ciclisti.
Dal punto di vista del funzionamento del provvedimento di traffico, il Tavolo ha preso atto che, in base ai primi dati disponibili, già nel corso
del periodo di sperimentazione (15 maggio-6 ottobre), il calo dei transiti veicolari è stato rilevantissimo, tale da permettere in concreto un più intenso e tranquillo utilizzo dello spazio pubblico da parte di pedoni e ciclisti e da realizzare un miglioramento complessivo della vivibilità in termini di meno smog e rumore. Alcune criticità nell’equilibrio della sosta, in particolare serale, segnalate dai residenti, saranno attentamente monitorate strada per strada, in vista di eventuali correttivi.

Reati in calo, nessuna emergenza sicurezza.
Dal punto di vista della sicurezza, il Tavolo ha preso atto, senza necessità di alcuna ulteriore discussione, che i dati ufficiali
sull’andamento della criminalità, forniti da Prefetto e Questore in seguito al Patto sulla sicurezza, indicano una diminuzione generalizzata dei reati del 24% nell’intera città nel 2008, dato che si conferma e rafforza ulteriormente anche in specifico per Piazza Verdi e dintorni. Alcuni commercianti, peraltro, hanno affermato di aver notato, a partire dai mesi primaverili, una maggiore presenza delle Forze dell’ordine anche nell’area pedonale e un conseguente calo dei fenomeni di micro-criminalità.

Piazza Verdi epicentro culturale di BE’ 2008.
Dal punto di vista della cultura, il Tavolo ha preso atto con soddisfazione che, per la prima volta, nell’estate 2008 la rassegna culturale cittadina
BE’ ha avuto come epicentro delle manifestazioni proprio la zona chiusa al traffico fra Piazza Verdi, via Belle Arti e via Mascarella, e ha visto la
collaborazione di Comune, Quartiere, Università, istituzioni culturali e attività commerciali, così incentivando la fruizione dell’area da parte di pubblici nuovi e diversi e valorizzando l’uso di strade e piazze come
luoghi di cultura e aggregazione sociale per tutti i cittadini bolognesi.

Il tessuto commerciale fra luci e ombre.
Dal punto di vista del commercio, in mancanza di dati oggettivamente misurabili da parte dell’Amministrazione (come bilanci aziendali o dichiarazioni dei redditi), sono state espresse solo opinioni soggettive: alcuni esercenti hanno segnalato cali di fatturato, seppur contenuti, a partire da maggio, dovuti a loro parere alla chiusura al traffico; altri,
viceversa, che si rivolgono prevalentemente ad una clientela di vicinato, parlano di mancanza di rilevanti differenze nella attività economica. Su
queste percezioni e impressioni andranno fatti approfondimenti negli incontri successivi.

Ora riqualificazione e valorizzazione.
Tutti i partecipanti al Tavolo, in ogni caso, hanno concordato sulla necessità di accompagnare al più presto la ciclo-pedonalizzazione con interventi di supporto, volti da un lato a riqualificare lo spazio pubblico
liberato dal traffico, con progetti su illuminazione, pavimentazione, arredo urbano e pulizia di muri e serrande; e, dall’altro, a valorizzare maggiormente un’area così ricca di opportunità culturali ed economiche, inserite ora in un contesto fruibile a piedi, in bici o in autobus in sicurezza e tranquillità. All’ordine del giorno del lavoro delle prossime settimane, quindi, in una nuova ottica propositiva e di collaborazione, vi è l’impegno comune di istituzioni, residenti e negozianti nel rendere la
zona più bella e attrattiva con feste di strada, iniziative artistico-culturali, lavori di miglioramento della qualità urbana, azioni
di marketing territoriale e turistico, mettendo da parte le legittime posizioni favorevoli o contrarie al provvedimento, che Comune e Quartiere hanno ribadito voler portare avanti nel rispetto del programma di mandato e
del voto dei rispettivi Consigli.