“Non è accettabile che a Pavullo i sacerdoti siano obbligati a celebrare i propri riti di nascosto come nella Cina comunista dove c’è la dittatura. La decisione intollerante del preside di vietare la benedizione di una scuola di Pavullo, ha costretto il parroco ad impartire di nascosto la benedizione. La vicenda assume così aspetti che lasciano veramente allibiti. Rinnoviamo quindi l’invito fatto nei giorni scorsi al Preside dell’Istituto scolastico Marconi di Pavullo ad ammettere e riparare al proprio errore garantendo, in linea con il parere già espresso dalla direzione scolastica regionale, la benedizione ufficiale dei locali della scuola”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale del PDL dell’Emilia Romagna Andrea Leoni, già autore di una interrogazione regionale con la quale è stato chiesto l’intervento dell’Assessore regionale alla Scuola sul caso della benedizione negata dal Preside in una scuola di Pavullo, in provincia di Modena.
“Gli incredibili deliri laicisti che portano a casi come quello della benedizione negata di Pavullo sono da condannare devono rimanere una triste e grave eccezione alla regola comune e al buon senso che dovrebbero sempre prevalere. Attendiamo che la legittimità del rito sia riaffermata ufficialmente dagli organi competenti e la benedizione sia quindi presto officiata. Crediamo che questa triste storia abbia nuovamente mostrato ai pavullesi la debolezza e l’inadeguatezza della giunta di sinistra, incapace di gestire autorevolmente la situazione facendosi interprete dei sentimenti e della volontà dei cittadini pavullesi. L’Amministrazione comunale di Pavullo archivia così un’altra triste pagina della propria storia”.