Il Consigliere regionale del PdL dell’Emilia Romagna Andrea Leoni è intervenuto sulla manifestazione non autorizzata organizzata a Sassuolo da parte dei musulmani che contestano la decisione della locale amministrazione comunale di non concedere ulteriori proroghe all’utilizzo irregolare di uno stabile come moschea e che chiedono la realizzazione di un nuovo centro di culto.
“Dopo avere concesso per un anno in via privilegiata agli islamici l’uso di locali non in regola, ora il Comune non può cedere a chi, con la scusa di non avere un locale in cui pregare, occupa e minaccia di occupare in futuro intere strade pubbliche senza autorizzazione. Che cosa succederebbe se tutti i cittadini che non ottengono una autorizzazione edilizia occupassero le strade?
E’ chiaro che l’Amministrazione comunale non deve e non può sottomettersi a queste forme di ricatto. Di fronte a queste manifestazioni è necessario dare una risposta ferma sul fronte istituzionale. La manifestazione di Sassuolo ricalca esattamente quella inscenata la scorsa settimana a Cesena dove centinaia di islamici, che ben conoscono il permissivismo della amministrazioni di sinistra, hanno occupato la piazza per ottenere dal Comune la realizzazione di una nuova moschea.
Si tratta di forme sempre più frequenti ed inaccettabili di ricatto che vengono messe in atto nei comuni dell’Emilia Romagna dove a fronte di un numero assolutamente eccedente di sale di preghiera e moschee rispetto al numero di fedeli che le frequentano, c’è un’incessante richiesta di nuovi centri culturali islamici con annessa moschea. Episodi come quello di Sassuolo confermano che la moratoria di due anni nella concessione di permessi per l’insediamento di nuove moschee, già proposta dall’Onorevole del PDL Isabella Bertolini, non è più rinviabile. Nel frattempo è necessario predisporre una mappa aggiornata delle sale di preghiera, delle moschee e dei centri culturali islamici già esistenti. E’ finita l’era del permissivismo”.