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No Gelmini-day, sit-in davanti al Ministero

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Genitori, bambini e docenti precari hanno ”occupato” pacificamente questa mattina la scalinata del ministero dell’Istruzione presidiato dalle forze dell’ordine.


”Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini” è il cartello più gettonato, anche se molto numerosi sono quelli contro il ritorno del maestro unico: ”viva le maestre”, ”Maestro unico, no grazie”. Su cartelli colorati mamme e bambini ribadiscono i loro no: ”abbasso le lavagne luminose, viva le maestre”, ”nessun genitore vuole risparmiare sui bambini” sono alcuni degli slogan presenti sui cartelli. Un bimbo con in mano il suo joy stick, contesta la riduzione del tempo pieno presentando i piccoli di domani. Il catello rosso che porta al collo recita, infatti: ”bambino modello Gelmini: dalle 13 alle 20 davanti alla Play Station”. La protesta, che coinvolge diverse scuole del centro storico, vede l’adesione di gruppi spontanei di genitori (come ad esempio il Guds, genitori uniti per difendere la scuola), sorti in tutta Italia in queste settimane per contrastare i provvedimenti varati dalla Gelmini. Presenti anche i precari delle Scuola di specializzazione all’insegnamento, che sollevano il problema dell’occupazione. I manifestanti hanno bloccato la circolazione delle auto in un solo senso di marcia ed hanno lasciato libera la corsia preferenziale del tram. “Ci sono due Italia: una è per una scuola di qualita’, degli insegnanti che vogliono essere pagati meglio ed è quella della maggioranza degli italiani. L’altra è quella di una piccola frangia che ha deciso di non guardare i problemi e preferisce protestare. Li lascio fare”, ha affermato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini commentando le manifestazioni di protesta di oggi davanti al ministero dell’Istruzione contro la riforma della scuola. A salutare il ministro c’era anche la troupe televisiva di ‘Striscia la notizia’ guidata da Max Vitale in arte ‘Superbottom’, che ha ‘suggerito’ al ministro di fare, “oltre al maestro unico anche il bidello unico”.


Fonte: Adnkronos