L’utilizzo degli spazi del parco da parte dei cittadini nelle diverse fasce orarie rappresenta la principale e più efficace forma di prevenzione e contrasto del degrado. E la realizzazione di un’area sportiva attrezzata all’interno del Parco di Braida, oltre ad essere un’indicazione fornita dal Politecnico di Milano nello studio sul quartiere, è sempre stata una delle proposte avanzate dalle associazioni del quartiere, dai residenti, dalle associazioni sportive giovanili ed accolta, attraverso le risorse stanziate nell’ultimo bilancio, dall’Amministrazione comunale stessa. Una struttura che va ad arricchire la dotazione della città e del quartiere, uno spazio a disposizione delle società sportive locali, un elemento di ulteriore qualificazione di uno dei parchi pubblici più estesi di Sassuolo, il più grande fra quelli di quartiere.
La struttura polivalente che verrà realizzata nel Parco di Braida costerà poco meno di 300mila euro. Sarà costituita da un campo da calcetto e da pallavolo di 20 metri per 40, con una superficie complessiva di circa 925 metri quadri. Annessi al campo verranno realizzati, all’interno di una struttura in legno, gli spogliatoi e una segreteria con bagno, un piccolo magazzino e un locale tecnico. Intorno al campo è prevista una recinzione con due altezze (mt. 2,20 e mt. 5,50).
Infine verranno realizzate le aree pedonali della stessa tipologia di quelle esistenti nel parco. La struttura (campi e spogliatoi) si svilupperà su una superficie di 1300 metro quadri nell’area più prossima al centro direzionale i Quadrati.
Le volumetrie saranno molto semplici e la scelta di una struttura in legno è stata fatta per omogeneità con l’esistente struttura in legno; la nuova struttura infatti, non andrà ad alterare il rapporto delle forme che la precedente struttura offre e la scelta del materiale sarà fatta nel rispetto delle caratteristiche ambientali, attraverso la scelta cromatica dei colori tradizionali su tutti i prospetti esterni.
Il Sindaco risponde al Comitato Braida sulla struttura sportiva polivalente nel Parco
“La decisione di realizzare una struttura sportiva polivalente dentro il Parco di Braida non è stata presa dalla Giunta in solitudine: è un’opera fortemente voluta dalle associazioni che operano nel quartiere e da molti dei residenti. Le risorse sono state stanziate nel bilancio 2008 in accordo con il quartiere e vanno ad aggiungersi al milione e mezzo di euro che negli ultimi due anni il Comune ha destinato alla riqualificazione di Braida”.
“Se abbiamo deciso di finanziarla è perché è stato il quartiere stesso a chiederlo. Ciò che stupisce, francamente, è che la realizzazione di un campo polivalente era stata chiesta dallo stesso comitato della signora Gibertoni, e in più di un’occasione anche in pubblico, alla presenza delle altre associazioni”.
“Stupisce quindi questa inversione a U. Delle due una: o la signora non si ricorda di averlo chiesto oppure se lo ricorda, ma la tentazione di essere sempre e comunque “contro” è troppo forte. Il fatto è che, facendo così, la signora non è contro il Comune, è soprattutto contro il quartiere. Contro chi lavora ogni giorno per migliorarlo, per renderlo più vivibile, e non per apparire sui giornali sempre e comunque”.