“Invitiamo il Sindaco di Sassuolo Pattuzzi a seguire l’esempio di altri sindaci italiani e ad archiviare definitivamente con un secco no la questione relativa alla realizzazione di una nuova moschea. Auspichiamo che lo sgombero della sede di via Circonvallazione coincida con l’immediato ripristino della legalità che fino ad ora è stata calpestata con il bene placido dell’Amministrazione comunale che per mesi ha disinvoltamente concesso agli islamici, in via privilegiata e in deroga alle norme urbanistiche, spazi non destinati ad essere utilizzati come luogo di culto. Questo non doveva e non dovrà più accadere”. Lo ha affermato il Consigliere comunale del gruppo FI-PDL a Sassuolo e Capogruppo in Consiglio provinciale Claudia Severi.
“Anche il trincerarsi dietro l’alibi di consentire l’apertura di un centro culturale è da respingere. “Né il Comune né l’associazione islamica hanno saputo fornire adeguate garanzie di sicurezza legate alla realizzazione di una nuova moschea o centro culturale islamico che poi di fatto è più di una Moschea. L’arresto nella nostra regione, prima in Italia per numero di moschee, di un gruppo di islamici apprendisti kamikaze e apparentemente integrati nella nostra società, il caso dell’Imam di Varese sono solo gli ultimi segnali che la cronaca ci offre rispetto al pericolo che troppo spesso si cela dietro l’attività delle moschee sulle quali le amministrazioni di sinistra continuano colpevolmente a non volere vedere, sentire e controllare. Quali garanzie ha fornito il sindaco su chi costruisce e gestisce realmente la moschea, sugli Imam che vi predicheranno, con quali finanziamenti e sotto quale sovranità? Nessuna.Per questo noi crediamo e ribadiamo che a Sassuolo la realizzazione di una nuova moschea non sia nemmeno da porre all’ordine del giorno. La proliferazione incontrollata delle moschee sul territorio deve essere fermata. Anziché pensare a dove, come e quando realizzare una nuova moschea, l’Amministrazione dovrebbe porre come priorità il controllo dei centri culturali e di culto islamici”.