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Modena: domenica 5 apre la caccia la cinghiale

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L’avvio della caccia collettiva al cinghiale slitta da giovedì 2 ottobre, la data prevista dal calendario venatorio, a domenica 5 su richiesta degli Atc Modena 2 (pianura e collina) e l’Atc Modena 3 (montagna). Si tratta della caccia organizzata con i metodi della braccata e delle girata, le tecniche con le quali avviene la caccia al cinghiale, che coinvolge oltre due mila doppiette abilitate dopo aver frequentato un corso autorizzato dalla Provincia. Solo per alcuni distretti dell’Atc Modena 2 l’inizio avverrà a partire dal 15 ottobre.


Intanto da mercoledì 1 ottobre l’attività venatoria si svolge fino al tramonto (finora si fermava alle ore 13). Sempre dal 1 ottobre è possibile cacciare due giorni in più ma solo da appostamento e solo la selvaggina migratoria. Da lunedì 6 ottobre i cacciatori hanno a disposizione tre giornate a scelta durante la settimana per cacciare, in forma vagante, la selvaggina stanziale.
La caccia al cinghiale resterà aperta fino al 31 gennaio anche se ogni squadra potrà operare solo per tre mesi a scelta. La caccia in girata (minimo quattro cacciatori e un solo cane) avviene tutti i giorni tranne martedì e venerdì, quella in braccata (minimo 15 persone con più cani) nell’Atc Modena 3 al mercoledì e al sabato, per l’Atc Modena 2 al giovedì e domenica.
«L’obiettivo – spiega Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – è tutelare le colture agricole minacciate dalla proliferazione degli ungulati, cinghiali soprattutto. Abbiamo stabilito l’obiettivo presenza zero per il cinghiale in pianura e collina, mentre in montagna la presenza sarà tollerata ma con forti limitazioni, introducendo il principio della responsabilità dei cacciatori nel rimborso dei danni se questi superano una determinata soglia».
Alle squadra di braccata o gruppi di girata sono assegnate una o più zone, sulla base del criterio della zona fissa, nelle quali sono responsabili del controllo sulla proliferazione dei cinghiali. In base alle stime del tecnici provinciale è previsto l’abbattimento di oltre 3400 cinghiali.
Ma non solo: i cacciatori effettueranno attività di miglioramento ambientale e interventi di prevenzione dei danni. Previsto anche l’avvio di una banca dati informatica per la gestione di tutta l’attività relativa al controllo del cinghiale.
Per quanto riguarda le prossime scadenze stabilite dal calendario venatorio, il 19 ottobre chiude la caccia alla pernice rossa autorizzata solo nell’Atc Modena 2 in funzione di un piano di prelievo stabilito a seguito di un censimento; resta il divieto assoluto della caccia alla strana su tutto il territorio provinciale.