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Reggio E.: il Consiglio comunale conferma gli equilibri di bilancio

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Il Consiglio comunale di Reggio ha approvato ieri la variazione al bilancio 2008 di previsione e verificato il permanere degli equilibri generali di bilancio dell’ente. La delibera relativa all’adeguamento del bilancio e immediatamente eseguibile è stata approvata con 24 voti a favore (Pd, Prc, Italia popolare, Verdi, Sinistra democratica, Democratici a sinistra, misto-Fantini) e 10 voti contrari (An-Pdl, Fi-Pdl, Lega, Udc, Gente di Reggio, Laboratorio per Reggio, gruppo socialista).

“Possiamo dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio – ha detto il vicesindaco e assessore al bilancio Franco Ferretti illustrando la manovra – anche se si esprime una crescente preoccupazione per le ricadute e gli effetti sul bilancio del Comune Reggio della manovra finanziaria e delle nuove regole del patto di stabilità che rendono sempre più difficile garantire gli obiettivi fissati nel programma di governo della nostra Amministrazione Comunale. La verifica interessa infatti anche il rispetto degli equilibri di bilancio legati e connessi con gli obiettivi del patto di stabilita che per l’esercizio in corso siamo impegnati, non senza difficoltà, a rispettare”.

“Questo accade – ha proseguito Ferretti – mentre il nuovo modello di patto di stabilità, basato non più sulla media dei saldi di competenza mista 2003/2005 ma sul solo anno 2007, fissa obiettivi di saldo per il 2009 irrealistici da raggiungere in quanto prescindono dalla situazione degli investimenti in corso e dalle somme già incassate a finanziamento degli stessi negli anni precedenti. Pertanto, se tale modello verrà confermato, il Comune di Reggio si troverà costretto a una difficile scelta tra il non rispettare il patto nel 2009, con pesanti sanzioni a suo carico, e il rispettare il patto nel 2009, dovendo di conseguenza bloccare la maggior parte dei nuovi investimenti programmati, oltre a dover non pagare le opere in corso di realizzazione con gravi danni sia per il Comune (dovendo pagare interessi e penalità) e sia per il sistema economico e delle imprese. Questo nonostante il Comune si trovi in una situazione finanziaria ottimale avendo una liquidità di oltre 70 milioni di euro.
Da qui l’iniziativa che abbiamo assunto nell’incontro del 3 settembre con i comuni di Arezzo, Brescia, Cremona, Prato, Novara, Parma, Perugia, Piacenza e Rovigo di chiedere al governo che adotti i correttivi necessari di modifica del patto di stabilità”.

“La verifica dei conti – ha aggiunto il vicesindaco – quest’anno appare alquanto difficoltosa, dal momento che dalle casse degli enti locali mancano circa 2 miliari di euro, tra tagli ai trasferimenti erariali, abolizione dell’Ici sulla prima casa, la riduzione dei costi della politica. Per noi, come pubblicato oggi anche dal Sole24ore, sarebbero 4.550 mila euro in meno. Rimangono quindi allo stato attuale parecchi nodi ed incertezze che è fondamentale trovino soluzione per poter presentare il bilancio di previsione 2009.
Dalla ricognizione effettuata emerge che le entrate di parte corrente sono in equilibrio pur nella necessità di allineare la previsione dei trasferimenti statali alle norme metodologiche emanate dal Ministero dell’Interno ad esercizio avanzato. Risultano infatti assolutamente penalizzanti per il nostro Comune, sia i tagli a seguito dei minori costi della politica (847mila euro a fronte di minori spese effettive per 67mila euro) sia per l’extra gettito Ici su fabbricati non classificati, fabbricati B ed E (circa 680mila euro a fronte di 103mila di incassi certificati).
Di contro si verifica una maggiore entrata degli utili delle aziende partecipate Fcr (920mila complessivo rispetto ai 200mila iscritti a bilancio di previsione) ed Enìa (4 milioni 715mila euro rispetto ai 4 milioni 400mila previsti a bilancio) a seguito di una positiva gestione nell’esercizio 2007.
Si adegua il gettito Ici iscrivendo a bilancio apposito trasferimento statale comprensivo del minore gettito Ici sulla prima casa in attesa degli effetti complessivi della normativa che dovrà essere emanata e che vedrà i Comuni impegnati ad ottenere il rimborso integrale del minore gettito come previsto dalla normativa ancorché, allo stato attuale, la copertura finanziaria nel bilancio statale non sia superiore all’85% (per il Comune di Reggio, in caso di mancata copertura potrebbe comportare minori entrate pari a circa 2 milioni di euro)”.

“Sul fronte spese correnti – ha proseguito Ferretti – le variazioni si concretizzano in un riequilibrio soprattutto delle spese dell’amministrazione generale e dei trasporti all’interno dei budget assegnati per dette tipologie di spesa alle politiche definite con il bilancio iniziale. Rilevato altresì che non sussistono debiti fuori bilancio oltre a quelle riconosciuti a luglio in sede di prima variazione di bilancio, con questa variazione non vengono finanziate nuove spese, anche grazie alla programmazione puntuale fatta ad inizio anno e rivista nel luglio scorso con la prima variazione di bilancio.
Relativamente alla parte investimenti, l’andamento degli accertamenti e delle relative riscossioni dei proventi delle concessioni edilizie determinano la necessità di diminuire le previsioni di bilancio da 22 milioni a 17 milioni, calo collegato al rallentamento del rilascio di concessioni edilizie come conseguenza della scelta della Giunta di frenare l’espansione urbanistica, oltre alla crisi del mercato immobiliare.
Si procede altresì a ridurre l’indebitamento previsto a Bilancio in particolare con una decurtazione di 2.434.000 euro dei prestiti obbligazionari da emettere.
Anche per ciò si procede a spostare lo stanziamento previsto per la realizzazione del collegamento tra via Teggi e via fratelli Bandiera al 2009, mantenendo comunque il cronoprogramma previsto per la realizzazione dell’opera.
Procediamo inoltre alla ridefinizione dell’elenco delle opere da finanziare mediante apertura di credito Banca Europea degli Investimenti nell’ambito l’importo complessivo previsto da Bilancio di previsione iniziale che risulta pertanto confermato in 12 milioni in quanto si tratta solamente di una ridefinizione delle modalità di finanziamento tra gli investimenti già iscritti a bilancio.
Infine con questa variazione si procede ad aggiornare il prospetto contenente le previsioni degli allegati rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2008 che vengono revisionate a seguito dell’evoluzione avuta delle entrate e delle spese.

“La variazione che ho illustrato – ha concluso Ferretti – non contiene la revisione complessiva del piano delle opere pubbliche iscritte a bilancio e del piano delle alienazioni e dismissioni patrimoniali in quanto, essendo ravvicinata la scadenza per l’adozione del nuovo programma triennale 2009-2011, la Giunta ritiene di affrontare tale revisione dopo l’adozione del piano e quindi in sede di assestamento di Bilancio”.