Ha aperto i battenti la 26esima edizione del Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredobagno, promosso da Confindustria della ceramica e Bologna Fiere, e in programma fino al 4 ottobre nel quartiere fieristico del capoluogo emiliano. Al taglio del nastro ha partecipato anche il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.
Di tutto rispetto i numeri di questa
edizione: 176mila metri quadrati di spazio espositivo, 1.074 imprese (di cui 844
italiane e 230 straniere) provenienti da 34 paesi. Per il comparto dell’arredobagno sono presenti 391 espositori.
Per quanto riguarda gli indicatori economici del comparto della ceramica, nel 2007 la produzione italiana, e’ calata dell’1,67% rispetto all’anno precedente, attentandosi a 559,1 milioni di metri quadrati.
Tale flessione – dice una nota di Cersaie – e’ da attribuire al rallentamento nella domanda proveniente da diversi mercati acquirenti di piastrelle di ceramica italiana. Il settore si
e’, pero’, orientato verso la produzione di materiali dall’elevato pregio e piu’ innovativi, come il gres che copre una quota sul portafoglio prodotti pari al 69,89%.
Nel 2007 gli
investimenti sono tornati a crescere dopo la lieve flessione registrata nel 2006, aumentando del 18,14% e superando quota 300 milioni di euro. Per l’anno in corso si prevede un valore pari a 321,1 milioni di euro. Segno positivo anche per il
fatturato del settore che, lo scorso anno, e’ cresciuto dello 0,75% arrivando a quota 5.784 milioni di euro.