La Provincia sta completando un’altra, importante arteria stradale. Si tratta della Variante della Lora, che costituisce il completamento della Variante Nord di Campegine e soprattutto dell’asse Est-Ovest centrale. Collegandosi con la Variante di Gualtirolo, la nuova strada consentirà infatti di completare il sistema di 18,3 chilometri di nuove strade in Val d’Enza, inaugurato dalla Provincia nell’estate del 2007 anche in relazione all’apertura, lo scorso aprile, del casello autostradale Terre di Canossa-Campegine.
L’asse, oltre ad agevolare il collegamento in senso Est-Ovest dei flussi veicolari diretti al nuovo casello autostradale, consentirà anche di togliere gran parte del traffico, soprattutto pesante, dai centri urbani di Campegine, Castelnovo Sotto e Poviglio, con un notevole beneficio anche di carattere ambientale. I lavori della Variante della Lora – 2,10 chilometri di strada con una sezione trasversale di 9,50 metri per un costo di 3 milioni e 550.000 euro, finanziati da Tav (1,746 milioni), Regione (1,024 milioni) e Provincia di Reggio (780.000 euro) – sono iniziati questa estate e dovrebbero concludersi entro la prossima primavera.
Proprio per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, questa mattina l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Giuliano Spaggiari, accompagnato da dirigenti e progettisti della Provincia, ha effettuato un sopralluogo insieme ai sindaci di Campegine, River Tagliavini, e Castelnovo Sotto, Roberta Mori.
Successivamente l’assessore Spaggiari si è recato a Boretto per verificare, insieme al sindaco Mariella Gavetti, lo stato di avanzamento dei lavori relativi all’ultimo tratto della Variante di Boretto. Dopo il ben noto contenzioso tra Anas e impresa esecutrice, che aveva realizzato solo l’85% dell’opera, il 12 dicembre 2007 è stato infatti sottoscritto un apposito accordo procedimentale tra Provincia e Anas, per il subentro della stessa Provincia quale amministrazione committente incaricata del completamento delle opere. “La consegna dei lavori, per 4,3 milioni di euro, è stata effettuata il 14 luglio, le opere procedono speditamente e si prevede di aprire al transito questo ultimo tratto entro la fine dell’anno”, ha detto l’assessore Giuliano Spaggiari, sottolineando come con l’apertura al traffico di questi ulteriori 3,84 chilometri di Variante “sarà passibile eliminare il traffico di attraversamento che attualmente grava sul centro abitato di Boretto, con un beneficio di carattere ambientale per i residenti, ma anche con migliori condizioni di sicurezza per gli utenti della strada”.
“Si completerà così verso nord, tra la via Emilia e il ponte sul Po di Boretto al confine con la Lombardia, la serie di interventi pianificati dalla Provincia, e per la maggior parte già realizzati, sull’asse strategico costituito dalla Val d’Enza, che ha visto l’inaugurazione, nel luglio 2007, di ben 18,3 chilometri di nuova viabilità in prossimità del nuovo casello autostradale Terre di Canossa-Campegine – ha concluso l’assessore Spaggiari – L’impegno della Provincia per il potenziamento infrastrutturale prosegue anche nel resto del territorio, perché dalla via Emilia alla Pedemontana sono davvero tanti i fronti sui quali la Provincia intende continuare a lavorare non solo garantendo, anche nel triennio 2008-2010, ben 173 milioni di investimenti e spese in conto capitale, ma anche attivandosi per reperire risorse regionali e statali in grado di contribuire a rendere il nostro territorio sempre più moderno e competitivo a livello europeo”.