Sono stati tutti liberati i 5 italiani e gli altri turisti rapiti in Egitto il 19 settembre scorso, al confine con il Sudan. La notizia diffusa dalla tv pubblica egiziana è stata immediatamente confermata dal ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini.
Al blitz, condotto da unità speciali delle forze armate italiane e tedesche, hanno preso parte anche forze dell’esercito egiziano.
Non è stato pagato alcun riscatto, ha assicurato Franco Frattini. “Si è giunti a questo risultato grazie alla professionalità e all’efficienza degli uomini della nostra intelligence e delle forze speciali italiane” ha detto, “sulla dinamica non siamo ancora in condizioni di dilungarci in quanto le operazioni sono ancora in corso. È stata un’operazione di ottima professionalità. Dobbiamo ringraziare gli amici tedeschi, ma anche Paesi amici come il Sudan, la Libia e l’Egitto. Sono grato ai miei collaboratori alla Farnesina e all’Unità di crisi che hanno saputo con umanità assistere i parenti dei rapiti”.
Gli italiani coinvolti, tutti di Torino e provincia, sono Lorella Paganelli (49 anni), direttore del personale dell’Unicredit a Bologna; Giovanna Quaglia (52), Walter Barotto (68), Mirella De Giuli (70) e Michele Barrera (72). Oltre ai cinque italiani, erano stati rapiti altrettanti tedeschi e una romena, con loro anche otto egiziani: autisti, guide, tour operator.