Crisi Tecnogas, deludenti le notizie che arrivano dalla proprietà. “Questa mattina – ha detto il sindaco di Gualtieri Massimiliano Maestri – il Cda Merloni si è riunito un’altra volta, riferendo poi che il nuovo piano industriale potrebbe essere pronto tra qualche settimana. Di fatto siamo nella stessa situazione del luglio scorso, con un buoco che è già di 18 milioni di euro, l’incapacità di pagare i fornitori e di fronte ad una proprietà che non è in grado di redigere un serio piano di rilancio per risanare l’azienda”.
“Noi non abbiamo grosse armi per influenzare le scelte del gruppo Merloni, ma stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per dimostrare coesione, compattezza e volontà di impegnarci in una vertenza che riguarda tutto il territorio. Domattina, insieme all’assessore al Lavoro Gianluca Ferrari e ai sindacati incontreremo il prefetto, mentre in serata il Consiglio comunale già programmato sarà aperto alle altre amministrazioni locali e alle forze politiche. Ci impegneremo fino in fondo in questa partita che nessuno può pensare che riguardi solo l’azienda e i lavoratori”. Così il sindaco ha aperto oggi alle 15 la conferenza stampa alla quale hanno preso parte tutti i sindaci della Bassa, oltre all’assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari che ha sottolineato come “dopo settimane di incontri con la proprietà e contatti con il Ministero la situazione è ancora bloccata, ma più il tempo passa e più calano le possibilità di uscire dalla crisi”. L’assessore Ferrari ha chiesto che i politici del territorio alzino la voce perché “il rischio è che Tecnogas venga investita dalla bufera finanziaria in cui versa la Merloni i cui stabilimenti in Umbria e nelle Marche si stanno già fermando. La Provincia adotterà tutti gli strumenti di cui dispone per attenuare gli effetti di quella che potrebbe diventare una preoccupante crisi occupazionale, ma il Governo deve intervenire, si sta parlando infatti di circa 5000 lavoratori a rischio, confidiamo pertanto che l’incontro previsto per mercoledì tra il ministro Scajola e i vertici delle tre Regioni coinvolte dia qualche esito positivo”.