Il familiare del tifoso laziale, ucciso l’11 novembre 2007 all’Adnkronos: “Il gesto di Spaccarotella dopo 10 mesi lascia il tempo che trova ma rivela una tempistica processuale eccezionale”.
“Questa folgorazione sulla via di Damasco ci sembra tardiva mentre notiamo, di contro, una tempistica processuale eccezionale”. Lo dice il fratello di Gabriele Sandri, Cristiano, commentando le scuse rivolte alla famiglia del tifoso laziale, da parte dell’agente Luigi Spaccarotella, imputato per l’omicidio.
“Dopo dieci mesi – prosegue il fratello di Gabriele – le scuse per telefono o in televisione lasciano il tempo che trovano visto che fino a oggi non abbiamo mai sentito nessuno, né lui né altri”.
Fonte: Adnkronos