Grande successo anche in Emilia-Romagna di Puliamo il Mondo. La grande iniziativa organizzata da Legambiente, con la collaborazione di associazioni, comuni e aziende, ha coinvolto anche quest’anno decine di migliaia di cittadini, a testimonianza della volontà delle persone di impegnarsi per il riscatto dal degrado ambientale. Migliaia di volontari con famiglie e bambini, hanno ripulito da tonnellate di rifiuti aree verdi, parchi, strade in oltre 250 iniziative organizzate su tutto il territorio regionale.
Oltre ai volontari dell’associazione, l’esempio migliore dell’importanza di questa campagna è stata proprio la straordinaria partecipazione di cittadini che hanno scelto di dedicare una giornata ad una forma diversa di educazione ambientale, impegnadosi in prima persona in un’azione concreta per “riconquistare” intere aree delle nostre città e della regione, sottraendole al degrado.
Tra i tanti appuntamenti di Puliamo il Mondo, meritano un’attenzione particolare quelli di Medicina, in provincia di Bologna, dove i volontari, ripulendo un tratto di fosso della Statale S.Vitale, hanno riempito 30 sacchi di rifiuti in soli 30 metri (un sacco a metro), oppure Comacchio, dove complice anche la bella giornata, volontari, famiglie con bambini e ragazzi delle scuole hanno restituito alla collettività un tratto di spiaggia libera del Lido di Volano. Tra Piacenza, Cremona e Parma, i circoli locali hanno organizzato varie iniziative lungo il Po, con la pulizia dell’Isola Giarola che ha visto la partecipazione di centinaia di persone e la manifestazione Sapori e Odori del Po con la degustazione di prodotti tipici locali. Ingenti le quantità di rifiuti raccolte anche nel reggiano, dove camion e furgoni hanno dovuto fare la spola per smaltire quanto rinvenuto dai volontari a Castellarano: pezzi di automobili, ruote, parabrezza, materassi. Vere e proprie discariche a cielo aperto sono poi state ripulite anche a Reggio Emilia, mentre a Ferrara i volontari hanno liberato dai rifiuti il tratto urbano della pista ciclabile Burana-Bondeno.
Tra le tonnellate di rifiuti raccolti – materassi, bombole del gas, batterie, sedie, bidoni, mobili, reti da pesca, gomme, biciclette, automobili, pezzi di eternit – spicca soprattutto l’enorme quantità di plastica (in particolare bottiglie) rinvenuta dai volontari in tutte le aree in cui si è svolta Puliamo il Mondo. È ora compito delle Amministrazioni Comunali, che hanno aderito numerose alle iniziative, fare in modo che il lavoro svolto dai tanti cittadini che hanno partecipato a questa campagna non vada sprecato, potenziando e migliorando (laddove ancora insoddisfacente) la raccolta differenziata e il corretto smaltimento dei rifiuti, ma soprattutto intervenendo a monte con misure concrete per ridurre la quantità di rifiuti prodotti, come ad esempio imballaggi e bottiglie di plastica, oltre a vigilare per tutelare i propri territori da vere e proprie discariche abusive, spesso contenenti materiali pericolosi per la salute, come quelle rinvenute dai volontari che hanno dato l’esempio.