Per dieci anni ha detto di chiamarsi Flavia Quarà, ha goduto dello status di italiana e quindi con tutte le agevolazioni che ne conseguono. Peccato che lei in realtà si chiami in altro modo: Laura Iris Imbert Oliveira (lei dice, visto che non ha documenti) uruguaiana nata a Montevideo il 7 luglio del 1976.
Una decina di anni fa, la ragazza è venuta in possesso dei documenti smarriti da una connazionale, ma veramente italiana, residente a Malaga in Spagna. Pur abitando a Milano, la finta Flavia si è recata a Reggio diversi anni fa per il rilascio di carta d’identità e passaporto dicendo di chiamarsi con la finta generalità e di aver perduto i documenti.
La verità è venuta a galla quando, dopo circa 10 anni, la finta italiana è ritorna a Reggio per il rinnovo dei documenti.
Dal Consolato italiano in Spagna fanno sapere che la vera Flavia non è mai stata in Italia dalla sua nascita e che quindi mai ha chiesto il rinnovo di documenti perduti e denunciati diversi anni fa.
Gli agenti della Mobile hanno fatto chiamare la ‘ladra di identità’ dall’ufficio passaporti, lei si presenta tranquilla in questura a Reggio ma, al posto del documento, ha trovato l’arresto.
Ieri, in tribunale, si è svolto il procedimento per direttissima nei suoi confronti per sostituzione di persona e false attestazioni a pubblico ufficiale. Ha detto il suo vero nome, ha chiesto scusa e ha aggiunto di lavorare come dama di compagnia. Pena di un anno con la condizionale (pena sospesa).