All’interno della manifestazione di Artelibro 2008, il festival del libro d’arte che si svolge a Bologna dal 25 al 28 settembre, l’assessorato
Cultura e Pari opportunità della Provincia di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento di arti visive di Alma Mater Studiorum dell’Università
di Bologna, ha organizzato una serata con Lella Costa per il 26 settembre.
L’incontro intende promuovere l’attività del Centro di documentazione sulla storia delle donne artiste che, inaugurato nel 2007, con le sue 6224 “voci” testimonia attraverso materiale bibliografico e documentario, il fenomeno
ancora scarsamente riconosciuto dell’espressione artistica al femminile nei diversi generi (pittura, scultura, miniatura, disegno, incisione, ricamo,
ecc.) in Europa, dal Medioevo al Novecento, partendo da una mappatura del territorio di Bologna, che, fino all’Unità d’Italia, annovera 149 figure.
Venerdì 26 settembre, dalle 19.30 alle 21, nella sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio, Lella Costa leggerà brani dal Cinquecento ad oggi,
scelti ed introdotti da Vera Fortunati, su Properzia de’ Rossi, Artemisia Gentileschi, Elisabeth Vigée Le Brun e Camille Claudel.
I testi, sia autobiografici che biografici, mettono a fuoco l’identità delle quattro figure – due scultrici e due pittrici – ma anche il loro
emblematico, difficile, rapporto come artiste con la realtà in cui vivevano, nonostante la loro celebrità fosse addirittura riconosciuta da
importanti biografi, come Giorgio Vasari per Properzia.
L’appuntamento del 26 settembre avrà poi una sua prosecuzione ed un completamento giovedì 9 ottobre in una conferenza (parte del programma di “Caleidoscopio d’Archivio”), in cui Vera Fortunati parlerà del genere
dell’autoritratto per evidenziare le strategie di comunicazione con cui la donna artista, studiando il proprio volto allo specchio, si rappresenta al pubblico dei suoi possibili committenti.