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Fiorano: gli archivi diocesani in trasferta a Ravenna

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Il 12 settembre è stato presentato, in una affollata conferenza nella Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano, il XII volume degli Atti dei Convegni del 2007: Gli archivi diocesani dell’Emilia Romagna. Patrimonio, gestione e fruizione, a cura di Gilberto Zacchè (Modena, Mucchi, 2008). Negli anni scorsi il convegno si svolgeva in due giornate, una a Spezzano e una a Ravenna.

Dal 2008 si risolve invece in una unica giornata, alternandosi fra le due località con cadenza biennale. L’edizione 2008, dedicato a “La casa di Dio. La fabbrica degli uomini.
L’ente organizzatore, il “Centro studi sugli archivi parrocchiali”, che a Fiorano è nato e ha trovato le risorse economiche e di personale per crescere e imporsi come istituto di eccellenza nel settore grazie al proficuo rapporto con l’Anai regionale, sta ora diventando anche formalmente il “Centro Studi Nazionale sugli archivi ecclesiastici di Fiorano e di Ravenna. Il mutamento della denominazione prende atto dell’ampliamento dell’area degli interessi scientifici del Centro, già attestata in passato in diverse occasioni (si pensi, in particolare, al convegno sulle pergamene nell’era digitale) e definitivamente sancita dal programma di quest’anno, che vede la presenza di contributi sulle fabbricerie delle principali cattedrali italiane e persino sulla Fabbrica di San Pietro in Vaticano.

Quest’anno l’appuntamento a convegno per la tredicesima edizione, è venerdì 26 settembre 2008, a Ravenna, per affrontare: “La casa di Dio. La fabbrica degli uomini. Gli archivi delle fabbricerie” presso la sede di Ravenna dell’Università degli Studi di Bologna, nel Palazzo Corradini della “Facoltà di conservazione dei beni culturali”.

Il convegno è organizzato o patrocinato o si avvale della collaborazione di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Archivistica per l’Emilia Romagna, Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Fiorano Modenese, Società di Studi Ravennati, Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana, Provincia di Ravenna, Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bologna, sede di Ravenna, Arcidiocesi di Bologna, Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, Arcidiocesi di Modena-Nonantola, Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, Diocesi di Carpi, Diocesi di Cesena-Sarsina, Diocesi di Faenza-Modigliana, Diocesi di Fidenza, Diocesi di Forlì-Bertinoro, Diocesi di Imola, Diocesi di Parma , Diocesi di Piacenza-Bobbio, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Diocesi di Rimini,Diocesi di San Marino-Montefeltro.
Il programma inizia alle ore 9.30 con i saluti di Fabrizio Matteucci, Sindaco di Ravenna; di Francesco Giangrandi, Presidente della Provincia di Ravenna; di Mons. Giuseppe Verucchi, Arcivescovo di Ravenna-Cervia; di Antonino Mannaioli, Vice presidente dell’Associazione Fabbricerie d’Italia; di Antonio Panaino, Preside della Facoltà di conservazione dei beni culturali dell’Università degli Studi di Bologna, sede di Ravenna.
I lavori della mattinata sono presieduti da Giuseppe Rabotti, presidente della Società di Studi Ravennati, e si imperniano sulle relazioni di Laura Andreani, Archivio dell’Opera del Duomo di Orvieto e Carlo Rossetti, Soprintendenza archivistica per l’Umbria, su: L’archivio dell’Opera del Duomo di Orvieto e i fondi aggregati: organizzazione e gestione; di Giuseppe Maccaglia, Archivio della Cattedrale di Todi, su Il patrimonio documentale della Fabbriceria della Concattedrale di Todi; di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Archivio della Fabbrica di San Pietro in Vaticano su L’Archivio della Fabbrica di San Pietro e i suoi strumenti di corredo; di Euride Fregni, Soprintendente archivistico per l’Emilia Romagna e Lucio Riccetti, Università di Perugia che presenteranno il volume L’archivio della Fabbriceria di San Petronio in Bologna. Inventario (a cura di Mario Fanti, Bologna, Costa Editore, 2008); di Francesca Cavazzana Romanelli, Archivio storico del Patriarcato di Venezia e Irene Favaretto, Procuratoria di San Marco, su Gli archivi delle Fabbricerie veneziane: dalle chiese parrocchiali a San Marco; di Annalisa Albuzzi, Archivio storico della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, su ‘De archivio pro scripturis,instrumentis et iuribus fabricae’.
L’attuale ordinamento dell’Archivio storico della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, specchio dell’assetto settecentesco.
I lavori riprendono nel pomeriggio, alle ore 15, presieduti da Angelo Turchini, dell’Università degli Studi di Bologna. Le prime due relazioni riguardano I marmi e le carte: l’Archivio dell’Opera del Duomo di Pisa e sono tenute da Gabriella Garzella, Opera della Primaziale Pisana, su Una fonte preziosa per la storia della Chiesa e della città di Pisa, e da Cecilia Poggetti, Hyperborea scrl, su Il trattamento della documentazione: criticità, aspetti metodologici, potenzialità informative.
Seguono le relazioni di Lorenzo Fabbri, Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Firenze, su L’archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore; di Claudia Timossi, Archivio dell’Opera di Santa Croce, Firenze, su L’Archivio dell’Opera di Santa Croce: gestione, conservazione, produzione e valorizzazione; di Don Alfredo Bianchi, Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Parma, su L’Archivio della Fabbriceria della Basilica Cattedrale di Parma; di Giuseppe Adriano Rossi, Archivio della Fabbriceria laica del Tempio della Beata Vergine della Ghiara, Reggio Emilia, su L’archivio del Tempio della Beata Vergine della Ghiara in Reggio Emilia.
Seguono il dibattito e le conclusioni di Angelo Turchini. A tutti i partecipanti sarà consegnato in omaggio il XII volume degli atti dei convegni.