L’occupazione nel settore industriale ceramico sta calando, ma se teniamo conto delle prospettive del distretto di Sassuolo nel campo della logistica (creazione di un polo della logistica “a valore aggiunto”, con l’arrivo di grandi operatori logistici internazionali e, contemporaneamente, la crescita degli operatori locali), riteniamo che le ambizioni del mondo ceramico si possano innestare in una scommessa formidabile per il nostro sistema economico: la creazione di un “distretto logistico della ceramica” nel comprensorio di Sassuolo.
Ciò avrebbe aspetti e ricadute estremamente rilevanti per le nostre aziende perche’ potrebbero confermare e semmai consolidare la propria presenza (e il livello occupazionale) nel territorio, grazie alla riduzione dei costi logistici della propria “catena del valore” ottenibili attraverso la stretta collaborazione con le imprese di logistica del distretto.
Le imprese di logistica, dal canto loro, avrebbero una grande occasione di crescita e di formazione di personale qualificato, specializzandosi nella gestione esternalizzata (in outsourcing) del processo logistico ; tra l’altro, queste competenze risulterebbero rivendibili anche ad aziende del settore non insediate attualmente nel nostro territorio.
Ragionare attorno ad un possibile profilo logistico di primo piano per Sassuolo significa,dunque, da un lato, affermare le potenzialità attuali del territorio e, dall’altro, recuperare anche competivita’ sia a livello di servizio che in termini di costi.
E’ necessario dunque una più decisa razionalizzazione dei flussi di traffico con nuova geometria delle reti logistiche che si articola ovviamente intorno ai punti di stoccaggio “transit Point”.
Intercettare traffico in transito non basta. Il nostro territorio non vuole soltanto “veder passare la merce”. Deve essere parte di una rete logistica non può essere solo luogo di movimentazione delle merci. La piattaforma logistica a cui dobbiamo tendere oltre ad accogliere e a smistare i traffici, deve favorire e partecipare ad una parte dei processi produttivi: operazioni di imballaggio e/o di assemblaggio di componenti o semilavorati prodotti altrove contribuendo così ad offrire opportunità di creazione di valore e moltiplicare le possibilità di ulteriori movimentazioni.
Proprio a fronte di tale consapevolezza, e in particolare nella chiara percezione della necessità di migliorare la qualità e la quantità dell’offerta di servizi logistici nell’area del distretto ceramico, le istituzioni dovrebbero promuovere un progetto di “distretto produttivo della Logistica” a cui dovrebbero aderire tutte le aziende , associazioni ed enti presenti sul territorio.
Tale iniziativa, per quanto perfettibile, dovrebbe andare verso la costruzione di un sistema logistico integrato della Città caratterizzato da elementi di forte innovazione gestionale che debbono superare la vecchia idea di logistica intesa come semplice presenza contemporaneamente di strutture deposito, ferroviarie, stradali, aeree e intermodali.
(Piccinini Dott. Ivano, Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)