E’ stato indubitabilmente un grande successo quello della ottava edizione del Festival di Filosofia, dedicato alla “Fantasia” che anche a Sassuolo ha fatto registrare un autentico“sold out”, nella movimentatissima tre-giorni della kermesse svoltasi gli scorsi 19,20 e 21 Settembre.
Soltanto il dato conteggiato sulle presenze alle lezioni rende bene quanto affermato.
Ben 14.300 persone hanno infatti affollato, complessivamente tutte 12 le lezioni magistrali in programma a Sassuolo. Impossibile, tra queste, non citare il “picco” di Sabato, per la lezione Umberto Galimberti, che ha fatto toccare quota 5000 presenze…Ma pure le 1200 di Maurizio Ferraris e le 1000 (cadauna) per Natoli e Augè.
Complessivamente si sono registrate presenze in movimento su tutte le attività proposte pari a oltre 32.000, contro le circa 27.000 dello scorso anno. Dati che, seppur non ancora ufficiali e definitivi,(mancano solo due attività), fanno però già largamente capire il trend oltremodo positivo ed in crescita del Festival Filosofia anche per quanto concerne Sassuolo.
Anche le tante attività collaterali allestite (dai concerti alla caccia al tesoro, dal Tiratardi alle mostre, ai laboratori, agli stand di libri…) hanno fatto il pieno, con ben 17.900 presenze conteggiate. Molto successo hanno fatto registrare anche gli spettacoli e le attività dedicate ai bambini, tra queste segnaliamo 500 persone per Gek Tessaro e il Sold out totale (oltre 900) persone di Domenica sera per “Ouvertures des saponettes”, in un Teatro Carani stipatissimo, urlante di bambini (e genitori) festanti.
Ben 1700 persone hanno animato, durante la giornata di Domenica, Il parco Ducale il cui cielo era solcato dai coloratissimi Aquiloni.
Ma il successo del Festival e della sua formula vanno ben oltre il pur rilevante dato numerico, come hanno confermato l’attenzione, la curiosità, la ricerca e il confronto con i relatori, su temi di così grande rilevanza.
“Sì – puntualizza Stefano Cardillo, Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo – credo davvero che mai come in questa edizione il favore e l’interesse fattivo, veramente partecipato del pubblico si sia palesato in modo così marcato, favorito anche dal bel tempo, (in particolare nella giornata di Sabato che è stata contrassegnata dal “boom”di presenze per Galimberti..). Giornate di sole che hanno permesso ai tanti giunti nella nostra città da tante altre città, di godere anche della bellezza davvero unica e speciale in un momento come quello del Festival, del nostro Centro Storico. Ricollegandomi alla magnifica lezione e ai tanti spunti forniti da Marc Augè domenica mattina, – prosegue Cardillo – dedicata proprio al sistema-città, nell’era della globalizzazione e dei “non-luoghi”, non posso che rilevare come in questa manifestazione proprio le città, con la loro storia ed identità, riescono di nuovo ad essere vissute,agite. Attraverso lo scambio e la relazione più autentica che un momento come il Festival propone, è dunque possibile restituire alle nostre realtà il ruolo di comunità. E quindi di luoghi veri, partecipati. E’ questo, credo, il significato del successo di questa straordinaria manifestazione.
Vorrei inoltre ringraziare sentitamente a nome dell’Amministrazione Comunale, oltre a tutti i partecipanti, l’intera organizzazione, gli addetti del Comune, le Associazioni, gli sponsor i volontari, gli addetti alla sicurezza, etc…Davvero tutti proprio tutti coloro che hanno contribuito con il loro preziosissimo impegno alla perfetta riuscita di tutta la complessa macchina organizzativa”.
Gran pienone anche per l’apertura straordinaria, oltre che gratuita, del Palazzo Ducale, quasi 1900 persone hanno effettuato una visita ai piani nobili dei magnifici saloni affrescati della Casa estense.
Davvero magnifica e degna di una grande chiusura anche la serata, nonostante il freddo, con cui, Domenica sera, si è suggellata nella nostra città la Kermesse filosofica.
Circa 1800 complessivamente le persone che hanno prima assistito al bellissimo spettacolo di Tango con richieste di bis rivolte ai bravissimi musicisti e danzatori dell’ensemble e poi, successivamente hanno potuto ammirare i volteggi nel vuoto, le coreografie spettacolari del gruppo dei “Sonics”, che si sono avvalsi per la loro proposta unica nel loro genere, di un’altissima gru, posizionata nell’angolo del Palazzo.
Una chiusura davvero spettacolare, di rara suggestione e forza evocativa che si avvaleva anche delle proiezioni oltremodo suggestive sulla facciata del Palazzo Ducale, delle immagini della Mostra di Bruno Munari, (3000 le presenze registrate nei tre giorni) ad appendice della bella mostra in corso alla Paggeriarte.
Gli enti organizzatori e tutti i soggetti che si occupano della manifestazione hanno intanto già presentato il tema/filo conduttore per la prossima edizione del 2009: “La Comunità”, che anche a Sassuolo è stato annunciato dal Sindaco Graziano Pattuzzi, prima dello spettacolo finale.