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Maranello: Kim Rossi Stuart e Stefano Benni al ‘PoesiaFestival’

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Kim Rossi Stuart e Stefano Benni sono i protagonisti del PoesiaFestival a Maranello. Giunta alla quarta edizione, la rassegna organizzata dall’Unione Terra di Castelli propone a Maranello due eventi di grande richiamo.

Sabato 27 settembre è la volta di Kim Rossi Stuart che alle 20.30 presso l’Auditorium Enzo Ferrari a Maranello interpreta alcuni passi di Shakespeare e dialoga col pubblico di poesia, cinema e teatro, in una suggestiva serata dal titolo “Dedicato a Shakespeare.
Domenica 27 alle ore 16 al Parco Rangoni Machiavelli in via Sant’Antonio a Pozza è in programma il recital letterario con sottofondo musicale di Stefano Benni, che leggerà le sue poesie accompagnato da Andrea Farri al pianoforte e Niclas Benni alla chitarra (in caso di maltempo all’Auditorium Enzo Ferrari).

Kim Rossi Stuart, romano, classe 1969, è tra i più noti attori italiani. Nemmeno diciottenne ha una parte ne Il nome della rosa. Nel 1987 è Anthony Scott ne Il ragazzo dal kimono d’oro. Tra i tanti successi, la serie Fantaghirò con Alessandra Martines e Al di là delle nuvole, diretto da Michelangelo Antonioni e Wim Wenders. Per il Pinocchio di Benigni interpreta Lucignolo. È tra i protagonisti de Le chiavi di casa di Gianni Amelio e di Romanzo criminale di Michele Placido. Nel 2006 debutta da regista con Anche libero va bene. A teatro è tra i migliori attori shakespeariani, interprete tra l’altro di Re Lear, Amleto e Macbeth.
Stefano Benni, bolognese, è nato nel 1947: giornalista, scrittore e poeta, ha collaborato e collabora con numerose testate, tra le quali La Repubblica. Autore di satira, è tra le penne più brillanti della narrativa italiana. Ha pubblicato decine di raccolte poetiche, racconti e romanzi, tra i quali Bar Sport (1976), Prima o poi l’amore arriva (1981), Elianto (1996), Blues in sedici (1998), Margherita dolcevita (2005), La grammatica di Dio (2007). Il suo modo di scrivere è unico per l’uso originale e innovativo del linguaggio, la sua abilità nel colpire con la satira gli aspetti più aberranti della società moderna, la sua comicità e la sua inesauribile fantasia.