Nella mattina di ieri i Carabinieri di Maranello e quelli del Nucleo Operativo di Sassuolo hanno tratto in arresto S. A., 31enne, di nazionalità marocchina, responsabile di avere usato violenza sessuale nei confronti di una connazionale, 23enne, conosciuta nella notte in un locale di Modena frequentato quasi esclusivamente da immigrati islamici.
Era circa l’1,30 quando, intenta a chiacchierare con le amiche con le quali era giunta nel locale, le si presentava un uomo che la invitava a bere un bicchiere assieme. Alcune parole, scambio di sorrisi, alla giovane donna l’uomo appare simpatico e affabile tanto da acconsentire all’invito da questi rivoltole di recarsi assieme in un locale italiano non molto distante, in via Giardini. La ragazza saluta le amiche e i due escono assieme. Lei va a prendere la propria autovettura sulla quale fa salire l’uomo e partono.
Non hanno percorso molta strada quando la donna si accorge che quell’occasionale compagno ha cambiato atteggiamento, tanto da prendere la decisione di tornare dalle amiche. La donna, impaurita, inventa una scusa, dice di averci ripensato e che una sua amica ha bisogno di lei, ma l’uomo tira fuori un temperino con cui la minaccia di ammazzarla se non continuerà a guidare, imponendogli di seguire la strada che gli indicherà e che li porterà all’abitazione di lui, nel comune di Maranello.
Sono le 04, 00 del mattino quando arrivano sul posto. Qui la donna, costretta a scendere dal veicolo, abbozza una reazione, cerca di scappare, grida, ma nessuno si accorge di lei. Raggiunta e minacciata con il coltellino che gli viene puntato alla gola è costretta a salire nell’appartamento dell’uomo e da questi invitata a sniffare cocaina “per passare una bella serata”. La donna rifiuta e qui l’uomo si fa ancora più violento. La offende, la percuote, la costringe a spogliarsi e, infine, a subire un rapporto sessuale.
Verso le 05,00 la donna può uscire dall’appartamento, viene minacciata dall’uomo di non raccontare a nessuno quanto avvvenuto e di non andare dai Carabinieri perché, altrimenti, l’avrebbe ammazzata. La donna lascia intendere di acconsentire e, invece, salita a bordo della propria autovettura, si dirige verso la Stazione Carabinieri di Maranello per presentare denuncia.
Accompagnata dai Carabinieri, riceve le prime cure dai sanitari dell’ospedale di Sassuolo.
I particolari che la ragazza riesce a fornire ai militari sono pochi. Una sommaria descrizione ed un nome, quello di un giovane connazionale come ce ne sono tanti, conosciuto poche ore prima in un locale ed un cartello stradale indicante “Bellitalia”.
Elementi, tuttavia, sufficienti per i Carabinieri di Maranello per dare un nome ed un volto all’autore della violenza e che sarà poi subito riconosciuto dalla donna.
L’uomo non viene trovato presso la propria abitazione dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sassuolo e da quelli della Stazione di Maranello, che subito si sono messi sulle sue tracce, ma gli elementi raccolti all’interno dell’appartamento danno i primi riscontri alle dichiarazioni della giovane.
Le ricerche si estendono in Maranello, Sassuolo, Castellarano, nelle frazioni di Roteglia e La Veggia e, proprio per le strade di quest’ultima località, verso le ore 11,30, viene rintracciato e tratto in arresto.
L’uomo si trova ora ristretto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia in attesa di essere sentito dal GIP.