Sono già più di duemila, appartenenti a una novantina classi, gli studenti che hanno prenotato visite e laboratori a “Matilde e il tesoro dei Canossa, tra castelli, monasteri e città”, la mostra che Provincia, Diocesi e Comune di Reggio dedicano alla donna più potente e influente del Medioevo e all’eredità culturale che ha lasciato su una regione molto vasta che ha avuto il suo epicentro proprio nel territorio reggiano.
Le richieste arrivano da parte di scuole sia della città sia della provincia – soltanto l’istituto d’arte Chierici ha già prenotato la visita per ben 17 classi – a conferma dell’interesse che la mostra sta suscitando. Al di là del tema, che rende praticamente “obbligatoria” la visita a chi quest’anno studia il Medioevo, la mostra rappresenta infatti una opportunità davvero unica per i giovani reggiani, consentendo loro di capire e riscoprire l’importanza storico-artistica del nostro territorio. In occasione di “Matilde e il tesoro dei Canossa”, Palazzo Magnani – che da sempre alle sue mostre affianca attività rivolte alle scuole – ha poi predisposto attraverso il proprio Dipartimento didattico una serie di strumenti pensati proprio per insegnanti e studenti.
L’attività del Dipartimento didattico, che coinvolge anche i Civici Musei, è stata presentata proprio l’altro giorno a Palazzo Magnani a una cinquantina di dirigenti scolastici, che hanno poi potuto visitare la mostra. A illustrare le tante iniziative della Provincia – che hanno suscitato grande interesse da parte dei capi d’istituto- Silvia Cavalchi del Dipartimento didattico e l’assessore all’Istruzione Gianluca Chierici, che ha sottolineato proprio “l’importanza di una mostra che, al di là della programmazione scolastica, merita di essere vista da tutti i nostri studenti non solo per il suo grande valore, ma anche perché – essendo incentrata sulla nostra storia e sui nostri luoghi, anche attraverso l’allestimento che coinvolge tre sedi cittadine e lo storico castello di Canossa – consente ai nostri ragazzi di riappropriarsi del proprio territorio”.
Diverse le proposte formulate per gli studenti, dalle scuole dell’infanzia alle superiori: percorsi didattici, laboratori (anche attraverso il racconto), ovviamente visite guidate. Per gli insegnanti è stato invece pensato un corso di aggiornamento, riconosciuto come attività di formazione. Tre gli incontri programmati a Palazzo Magnani, sempre con inizio alle ore 16, con il curatore della mostra Arturo Calzona (giovedì 16 ottobre) e alcuni membri del Comitato scientifico: Giuseppa Zanichelli (lunedì 20 ottobre), Glauco Maria Cantarella e Massimo Mussini (lunedì 27 ottobre). Martedì 7 ottobre, inoltre, Palazzo Magnani e tutti i musei della provincia reggiana presenteranno ai docenti tutte le attività didattiche progettate per l’anno scolastico 2008-2009.
Per prenotazioni e informazioni è possibile contattare il Dipartimento didattico di Palazzo Magnani (tel. 0522.454437; e-mail).
La mostra “Matilde e il tesoro dei Canossa, tra castelli, monasteri e città” è promossa da Provincia di Reggio Emilia, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e Comune di Reggio Emilia con Fondazione “Pietro Manodori”, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Parma, Camera di Commercio di Reggio, Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e Matilde di Canossa spa. La mostra – sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica – si avvale del patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, del Ministero per i Beni e le attività culturali, della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e della Regione Emilia Romagna e del contributo di Enìa, Conad, Coopsette, Fagioli, Tecton, Giglio, Unieco, Cir, Coopservice, Consorzio Vini Reggiani, Consorzio del Parmigiano-Reggiano ed Unipol.